Visualizzazione post con etichetta best food ive ever had. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta best food ive ever had. Mostra tutti i post

giovedì 7 agosto 2008

nyc

sono rimasta un po' indietro. nel frattempo ho preso un altro aereo e sono atterrata a new york. fa un certo effetto scrivere "sono a new york". fa molto figo soprattutto. perche' a new york tutto e' figo, tutti sono cool, ogni posto e' IL posto e anche se non ci sei mai stata ti senti a casa.


piu' precisamente la mia casa e' harlem, e faccio la pendolare a downtown ogni mattina. ieri sera sull'autobus per il ritorno (che e' piu' figo della metropolitana, se non altro perche' si vede cosa ti circonda) ero l'unica bianca. me ne sono accorta dopo un bel po', ma alla fine ho capito perche' tutti mi guardavano incuriositi...


oggi tappa al MET che ovviamente non ho finito di vedere, complici un contrattempo e un orario di chiusura scandaloso ( si puo' sbattere fuori la gente dal museo alle 5.15 del pomeriggio?). forse ci tornero' un altro giorno, se avro' finito la lista di cose da fare prima di mercoledi' prossimo. domani sono incerta se puntare sul MOMA o su qualcosa di piu' raccolto, come la frick collection o il guggenheim. andro' dove mi porta l'autobus.


ad ogni modo spero di smaltire le calorie che sto ingerendo soprattutto ultimamente. ieri sera un bel piatto gigante di nachos con chorizo e stasera con la bea in un diner a mangiare la sua ultima cena americana (ovviamente a base di hamburger e patatine), seguita da una cosa che mi vergogno a scrivere... c'e' questo posto attaccato a union square dove la cioccolata scorre a fiumi e si puo' ordinare la fonduta di cioccolato con banane fragole e marshmallow da scaldare sulla fiamma e intingere nel caramello. ebbene si', l'ho fatto anche io. il risultato e' una nausea per qualsiasi cosa abbia a che fare anche solo minimamente con il cioccolato (pure la carta stagnola) ma un pancino soddisfatto di tutte queste goloserie. del resto sono a new york... non posso di certo perdermele.


ho avuto una gloomy sunday, un gloomy monday e pure tuesday, ma mi sto impegnando per non pensarci troppo. del resto fa parte della bellezza del viaggio.


bene e' ora di dormire, domani altra giornatuccia pesante. spero di fare un salto a brooklyn.


 

martedì 25 marzo 2008

c'è una fattoria in riva al lambro con tante mucche e un distributore di latte.

infili la monetina - 10 cents al bicchiere - e scende il latte. ogni mucca a turno viene messa in uno stanzino speciale con delle ventose per succhiare il latte che attraverso tubicini trasparenti e alambicchi arriva dritto dritto alla macchinetta nella stanzina di fianco. centra il bicchiere. premi start. poi stop. e tu bevi il latte appena munto, con la schiumetta, fresco, crudo, senza bisogno di tetrapak, camioncini per il trasporto, industrie di lavorazione e cose varie. le mucche fanno muuuu. i vitellini anche. muuu. c'è odore di mucca dappertutto mentre bevi il latte. poi riprendi la bici e torni a casa soddisfatta.

giovedì 14 febbraio 2008

take away indiano, verso le due di ieri, zona buenos aires.



ordino un piatto di verdure miste speziate, un naan e una bottiglietta d'acqua naturale, e mi siedo allo sgabello contro il muro sfondato da uno specchio grande come la parete. non è esattamente le folies bergeres.

una ragazza marocchina, mia coetanea o poco più, sta conversando con il titolare indiano, un ragazzotto ben messo.

al mio fianco un signore sulla cinquantina mangia il suo piatto di carne e riso al curry giallo oro.

non posso fare a meno di seguire nello specchio la scena alle mie spalle.

la ragazza marocchina, con un magnifico sorriso, una erre moscia e un italiano piuttosto sicuro, chiede informazioni sul tè che ha appena bevuto:



in india avete il tè vevde come il nostvo? noi ci mettiamo la menta. fvesca.



no, questo tè con spezi, tunisino.



intanto assaggio delle melanzane cucinate con un misto di spezie piuttosto delicato, in cui spicca il coriandolo e una punta di semi di finocchio.



mia mamma mi povta sempve il tè dal mavocco, e anche gli ingvedienti per cucinave mavocchino. sai, a mio mavito che è italiano piace moltissimo. hanno apevto un vistovante mavocchino qui a milano, ho sentito che fanno dall'apevitivo fino alle due di notte. è di un italiano, anche se poi ci lavovano solo mavocchini. lo ha fatto molto bello, ha povtato avvedi, piatti, cuscini dal mavocco, ed è davvevo bello.. pevò sai ti fanno pagave un sacco di soldi. io non ci sono mai stata, non ce lo possiamo pevmetteve. poi non posso povtave i bambini al vistovante la seva. pvefevisco cucinave io oppuve pvendeve l'aeveo e andave in mavocco. mio mavito ci viene molto volentievi, e anche i miei bambini si divevtono. lovo si sentono italiani, pevò, non metà e metà. tvanne quando gli conviene. ma è giusto che si vendano conto. lì ci sono molti bambini povevi.. i vicchi ci sono, ma ci sono anche molti povevi. qui è tutto dovuto, mi fanno compvave le mevendine e poi le mangio io.



faccio colare un po' di salsa di yogurt alla menta su una fetta di naan, e subito dopo mangio una cucchiaiata di lenticchie profumate al limone.



praticamente la marocchina sta tenendo un monologo. il titolare indiano sorride e ogni tanto annuisce.



è bello quando andiamo in mavocco. mi vendo conto che i miei bambini apvono gli occhi, capiscono che la lovo fovtuna non è scontata. lovo lo vedono come un posto di vacanza, ma io li faccio andave a scuola, in modo che impavino anche l'avabo. da noi a scuola si studia l'avabo classico. pevò la maggiov pavte pavla fvancese. voi in india invece pavlate l'inglese vevo?



sì, noi studiamo inglese in scuola.



sempre con un sorriso cordiale stampato sulle labbra.



e il dialetto? lo pavlate? da noi ci sono molti dialetti. io non li capisco tutti, anzi! ma noi abbiamo avuto i fvancesi, almeno in metà pavte del mavocco, così in molti pavlano fvancese. l'altva metà invece pavla spagnolo. voi invece avete avuto gli inglesi.. pev quanto tempo?



assaggio dei fagiolini saltati in padella con un condimento acidulo. forse curcuma e cumino. e un'altra fetta di naan, ancora calda, con una salsina piccantissima.



da noi inglesi quasi stati cento anni. tutti parlano inglese in india. ma india molto diversa, nord, sud. clima, cibo, dialetto. io da punjab, nord.



bè anche in mavocco... anche in italia. c'è sempve un novd e un sud, in tutti i posti.



il signore a fianco a me si alza per pagare il conto.



mi c'ha mandato una mia amiha, è una dottoressa, sono andato per una visita e mi ha honsigliato di venire qui. io sono fiorentino.



entra una signora che lascia la porta semi aperta. fuori un'altra signora in carrozzina, con l'aria spazientita.



buongiorno, ce le ha le melanzane oggi?



sì, buonissime.



confermo nella mia testa.



allora signora quante gliene prendo? una porzione?



sì, una porzione da due euro però. mi raccomando non troppo calde.



ha detto non troppo calde. e che ne so io chi è, l'ho vista al supermercato, mi ha chiesto di accompagnarla qui e di entrare per prenderle delle melanzane per pranzo.



io e la marocchina ci guardiamo tramite lo specchio e ci scambiamo un sorriso, mentre mangio dei deliziosi cavolfiori in una sorta di pastella al curry.



bè dai, allova io vado. la pvossima volta ti povto un po' del tè nostvo. è divevso da questo qui, anche pevchè te lo dico io queste sono spezie tvitate, mentve da noi si usa il tè.



sì questo tè non indiano. tunisino.



cevto, poi puoi metteve anche qualche spezia se vuoi, ma il tè è quello in foglie.



sì ma questo tunisino.


domenica 23 luglio 2006

un paio di cosucce, mentre ho la pancia gonfia di anguria e aspetto che si liberi un po' di posto per un sano gelato alla frutta, la temperatura dell'aria è di boh saranno un sacco di gradi celsius e tutto è silenzio.


da due o tre giorni vedo il mondo esterno a pixel, merito di simpatiche zanzariere aggrappate alle finestre che forse non sono così romantiche come quella dell'ikea a baldacchino sopra al letto ma mi permettono di stare al pc la sera con la finestra spalancata e, volendo, anche la lampadina accesa. non che adesso sia sera o abbia lampadine accese, ma i pixel si notano meglio di giorno.


groupie. in questi giorni mi sono chiesta se tale definizione possa essere appropriata all'attività che ho svolto da domenica a giovedì, intenta a inseguire per la penisola un certo signor bob e il carrozzone che si porta dietro da innumerevoli anni. dopo lunghe riflessioni, sono arrivata alla conclusione che no, non sono esattamente una groupie, perchè ciò comporterebbe l'aver ricambiato "in natura" certi favori e privilegi che invece non ho ancora capito perchè mi vengano accordati. fatto sta che il signor bob non me l'ha mica cantata blind willie mctell, almeno non nelle due date che ho seguito.


concerti a parte (che tanto tutti mi dicono che sono una fanatica e basta con questo booob), il peregrinare per lo stivale si è rivelato particolarmente divertente grazie alle diverse personalità di spicco che ho incontrato. non parlo di francesco rutelli e nicky vendola, rispettivamente presenti a roma e a foggia un paio di file avanti alla mia, ma di personaggi di spessore ben più elevato, che mi hanno fatto sentire a casa mia in una città dove peraltro mi sento già a casa (dovrei seriamente pensare ad un eventuale trasferimento??). lo sapete di chi sto parlando.


nonostante non mi sovvenisse all'istante il significato della misteriosa espressione "pachino", non conoscessi il prelibato estivo gusto di un sano "tropical", non riuscissi a immaginare come fosse un "caffè al ghiaccio", mi avete cullato, accompagnato, ospitato, pranzato, dormito, spetasciato, regalato, sorriso, abbracciato, gelato (con la panna gratis). 


grazie

mercoledì 12 luglio 2006

sul tavolo del giardino

grandi ciotole colme di piccole susine viola e porpora, appena colte dall'albero, che ben si accordano con il caldo arancione delle albicocche piene di lentiggini ed il velluto della buccia delicata di qualche generosa pesca gialla. una bacinella straripante di ciliegie così scure e così dolci da poterne fare marmellata senza quasi aggiungere zucchero. qualche spicchio di melone scampato al salato del prosciutto, e fichi violacei che trasudano nettare dolciastro. una grossa porzione della granita più allegra e buona che esista: rossa polpa d'anguria racchiusa in un resistente guscio bianco e verde.


adoro l'estate!

domenica 9 aprile 2006

i semini di finocchio del mio infuso stasera sembrano dei cetriolini in miniatura con le striature chiare. altri sembrano dei vermicelli di quelli che si appiccicano agli ami da pesca. altri ancora sembrano bananine acerbe.


ma perchè sto tanto a guardare?? adesso tolgo la bustina dalla tazza che poi mi vengono gli incubi di notte.


adoro il profumo del finocchio.


 

lunedì 20 febbraio 2006

sempre riguardo al post di ieri sui miei problemi di lavandino senza fondo, le mie care bimbuzze del minivolley, anzi per la precisione la mia preferita, ilaria, mi ha risollevato il morale. in un momento di caramellite acuta, durante una pausa tra una minipartita e l'altra, è saltato fuori il discorso del dimagrire (mentre ingoiavamo qualche decina di haribo a testa), e la mia simpatica ed omonima sbadatella mi ha  rasserenato, assicurandomi candidamente che non sono per niente grassa.


queste sì che sono soddisfazioni.

domenica 19 febbraio 2006

vi prego aiutatemi! è un po' di tempo che non penso altro che a mangiare, mangiare, riempirmi lo stomaco di carboidrati e schifezze varie.


la mia cena di stasera: avanzi di bocconcini di pollo con i carciofi (ma proprio pochi!), PANE e philadelphia, fetta di pandoro superstite da natale, due quadretti di cioccolato bianco. non vi dico il pranzo di oggi, me ne vergogno profondamente.


vi prego mettetemi sotto chiave gli armadietti della cucina, il frigorifero, le biscottiere e qualsiasi luogo dove possa reperire cibo che non sia verdura e frutta fresca, altrimenti alla fine dell'inverno non avrò più vestiti da mettere perchè saranno tutti striminziti.


 


 

giovedì 5 gennaio 2006

io vorrei farvi vedere la scatola di cioccolatini che mi è stata regalata per natale da uno zio. anzi, vorrei fotografarla ma spiacente, non lo farò perchè ne ho già mangiati un sacco e non sta bene. è già iniziata. allora ve la descrivo come se fosse ancora intonsa. questa scatola in argento ha le dimensioni di un bel librone di quelli illustrati di lusso, e contiene al suo interno un tripudio di cioccolato. Sotto due veli di carta, uno più sottile e trasparente, l'altro più spesso, quasi un'imbottitura, riposano in una deliziosa formazione simmetrica piccoli gioielli di cacao, dalle forme svariate, alcuni adagiati entro copertine dai bordi arricciati a piegoline, altri sulla nuda carta. Ci sono rondelle di cioccolato fondente, amaro, sembrano i tappi delle bottiglie di acqua minerale, affiancate da una fila di cremini bicolore, accoppiati a due a due nel loro lettino leggero. un'allegra processione di chicchi di caffè ricoperti di lucida materia cioccolosa somigliano a fiorellini appena spuntati in un praticello ordinato. l'aiuola successiva è costituita da semisfere al peperoncino, poco più chiare delle loro cugine imperfette, simili a ciottoli di fiume, che racchiudono un cuore di zenzero candito. per la lunga sono sdraiate bucce d'arancia intinte nel cioccolato amaro, che scrocchia e si scioglie unendosi all'aroma del frutto. come se non bastasse, tutte queste leccornie, adagiate su cartoncino bianco, nascondono un secondo strato di gianduiotti incartati nella stagnola leggera, di tre colori e dimensioni diverse, che quasi sorprendono nella loro abbondanza e scioglievolezza. insomma, una delizia per ciascuno dei cinque sensi.

mercoledì 2 novembre 2005

la ila è una cicciona

Oggi mi sono strafogata. Domani vado in palestra in bicicletta tanto ho comprato le lucine magiche e giuro lo giuro faccio i 5 giri di corsa del campo con le bambine invece di starle a guardare e poi faccio anche tutti gli esercizietti più noiosi tipo corsa con le ginocchia alte, corsa incrociata, saltelli vari, balzi, palleggi a muro, palleggi sopra la testa, palleggi di controllo, addominali e tutto quanto.


Oggi mi sono strafogata. L'ho già detto? Sì però non ho detto tutto quello che ho mangiato. Risotto ai funghi anatra all'arancia caldarroste pan dei morti (una bomba calorica che chissà perchè lo chiamano così ai morti non serve eh!) e ieri sera due Lindor paciugosissimi. Nella borsa ho un sogno che finalmente si realizza dopo più di un decennio: lo scatolino con dentro nutella grissini e estatè. Mia mamma non me l'ha mai comprato si è sempre giustamente rifiutata (dato che avevamo in casa sia la nutella che i grissini che il tè vero non quella brodaglia dolciastra) un po' come si è sempre rifiutata di prendermi gli scatolini con lo yogurt e i cereali sopra dentro al coperchio. Però ieri sera un amico me l'ha regalato come dolcetto di halloween. Franceschino mi vuoi tutta ciccia e brufoli? La prima l'ho messa su oggi a pranzo, i brufoli è un periodaccio che non mi lasciano nemmeno a pagarli (merito forse anche del chorizo che ha portato mio fratello dalla Spagna??). E comunque lo scatolino è ancora integro. Lo tengo per dopo gli allenamenti di domani così tutte le poche calorie che ho bruciato a fare la Mrs. Mitamura dei poveri le riprendo elevate all'ennesima potenza.


Ah però stasera ho saltato la cena. Il che mi sembra il minimo avendo finito di mangiare intorno alle quattro: pranzone con gli zii. Uno ha osato persino portare un PANETTONE. Oddio. ricominciamo con i panettoni. Mi sembrava di aver appena finito quelli del Natale scorso che ancora giravano per la casa, ed eccoti la nuova produzione Galbusera natale 2005. Per fortuna che quello non è stato aperto altrimenti avrei mangiato panettone per tutta la settimana. Ma è lì in agguato nell'armadietto della cucina. E c'è un ultimo Lindor che è proprio un peccato non paciugarselo in bocca... GNNAAAAAMMMMMM

martedì 27 settembre 2005










You Are Japanese Food
Strange yet delicious. Contrary to popular belief, you're not always eaten raw.

 

 


 

 

(riciclato dall'elfo)

giovedì 22 settembre 2005

acquolina

Ecco la produzione del mattino:





Non sono da sposare??? :P

KITCHEN

Da oggi a sabato la Ila si trasforma in una supercuoca. Ditele che è una pazza a organizzare tutta sola una festa di laurea con cena per 50 persone. AIUTOOOO. Se le riesce bene potrebbe cercare lavoro nel settore culinario.

domenica 28 agosto 2005

pedala pedala, la Ila questo pomeriggio si è distrutta in giro per la brianza. era anche partita con l'idea di seguire un itinerario in piano. ma mi spiegate qui dov'è il piano?? povera illusa... pazienza! a tutto vantaggio per cosce e glutei (e intanto si sente le gambe rigide come due pali di quelli su cui mettono a essiccare gli stoccafissi alle lofoten.)


 

giovedì 4 agosto 2005

ancora io

Bene carini, rieccomi qui a scrivere qualcosina su questo paese dove sembra di stare perennemente in montagna. sono a casa di eirik, guardo fuori dalla finestra e vedo un bell`abete e si sente il vento che passa tra i rami e si respira una buona aria profumata di... buono!


Sono un po`cotta perche` questa notte l`ho trascorsa in treno, e anche il giorno prima, e domani riprendo un altro trenino che mi portera` lungo la costa sud della norvegia. Certo che qui rispetto alle isole lofoten fa molto piu` caldino, forse mi sto norvegizzando un pochino e oggi sono andata in giro con le maniche corte.. cè` stato il sole e anche le nuvole ha anche piovuto ma proprio per due minuti. temperatura intorno a venti gradi scarsi...


Ormai il mio viaggio sta per finire: un ultimo weekend da vagabonda poi torno a casina dove mi aspettano molte novita`: un i-pod tutto nuovo nuovo e.. e basta. in realta` dovro` trovare la mia strada. trovare un lavoro e queste cose qui - ma non pensiamoci adesso che tanto e`inutile e avro` tempo per fondermi il cervello. Qualcuno li` fuori e` intreressato a una neolaureata a pieni voti in storia dell`arte, con perfetta conoscenza dell`inglese e cos`altro? niente. vabbe` magari mettero` online il mio curriculum non si sa mai che qualche anima pia mi raccolga a lavorare con se`...


Ma perche`spreco tutto questo tempo prezioso a parlare del mio futuro incerto e per il momento tuttaltro che interessante??


Voglio andare al lago.. voglio indossare un paio di sandali..


Tra poco mangero` una bella cenetta gentilmente cucinata dalla mamma di eirik a base di pesce e patate!!! SLURP non vedo l`ora!!! sicuramente sara` meglio del pesce surgelato e bollito che ho cucinato all`ostello di Å (si`, il paese si chiama proprio cosi` - Å - da leggere "O") insieme a Luana, una simpatica compagna di avventure per qualche giorno sulle isole, anche se dopotutto neppure quello era cosi` malaccio, anzi!! W il merluzzo!!! I bastoncini di capitan findus non sono niente a confronto!!!


Ok, dopo questa chicca vi lascio al vostro caldo. Ci sentiamo presto.

martedì 2 agosto 2005

intorno al circolo polare e un po´piu´su

ciao carini,
la ila non si e´fatta sentire per un bel po´, ma del resto si trova molto molto lontano in un posto molto molto sperduto, e dove internet costa molto molto caro... prometto che vi raccontero´tutto per benino al mio ritorno...
adesso sono alle isole lofoten, a nord del circolo polare artico, e fuori ci sono una decina di gradi, alla facciaccia vostra che starete morendo di caldo... ma a dire il vero mi manca il sole, mi manca sudare, mi manca il mare anche se l´isola e´circondata dal mare, che lo crediate o no!! e ci sono anche spiagge bianche tipo caraibi, con dietro le montagne a picco che scendono dritte nel mare, gli abeti di una vallata alpina e un mucchio di gabbiani. insomma un bel mix di tante cose, tutto condito con una temperatura che non supera i 12 gradi nemmeno per sbaglio, e con una spruzzatina continua di pioggia che ormai ci ho fatto l´abitudine. sono un po´sfinita perche´ieri ho noleggiato la bici per farmi un bel giretto sull´isola (essendo appiedata era l´unico mezzo alla portata delle mie tasche) e oggi avro´ fatto una quindicina di chilometri a piedi, oltre ad un po´ di autostop.
cosa altro raccontare, dato che sono successe cosi´tante cose? due notti fa ho dormito sopra una panetteria del secolo scorso dove sfornano dei panini dolci alla cannella e il profumo di pane fresco e cannella aveva impregnato tutti i muri. credo che mi torneranno in mente i ricordi del posto quando annusero´un pochino di cannella non trovate sia stupendo?
qui i pescatori abitano in casette di legno rosso su palafitte e fuori ci sono chilometri di pali per far seccare il merluzzo lo stoccafisso il baccala´insomma sempre dello stesso pesce si tratta. vi faro´una lezione quando saro´di nuovo in italia.
sono stata a berge con eirik e marie a casa di simen e catrina in una mansarda vicino alla funicolare e abbiamo mangiato le fragole sul pane con lo zucchero provatele e´come una marmellata fresca fresca, deliziosa. le fragole qui sono cosi´buone e succose non ne avete idea, quele italiane al confronto sembrano fatte di gomma.. non parliamo dei frutti di bosco, e della marmellata che ci fanno.
sono stata a pescare a sotra, una piccola isola fuori bergen, con il barbecue usa e getta che pero´non abbiamo ne´usato ne´gettato perche´non abbiamo acchiappato nessun pesce se non due poveri piccoli merluzzi spauriti che abbiamo ributtato in mare perche´erano troppo piccoli. eirik e marie hanno perfino osato fare il bagno - l´acqua sara´stata a 13-14 gradi- io avevo il costume, ma sopra avevo anche i vestiti che non ho osato togliere... tutta la mia tintarella guadagnata nel due giorni di lido a venezia se n´e´andata, scomparsa, sparita, quindi prenotatemi il sole guai se inizia a fare freddo voglio ancora un mese due mesi tre mesi a trenta gradi.
la casa di eirik potrebbe andare su una di quelle riviste di design di interni, con un arredamento stile ikea ma chic. tutti qui hanno un gran gusto in fatto di arredamento, e poi quella casa ha un lucernario gigante sul tetto e una finestra lunghissima sopra al piano della cucina e tutte le pareti di legno lasciato al naturale con un impregnante leggermente chiaro che fa tutot cosi´ luminoso e cosi´ bello.
sono stata a trondheim a casa di sigurd, abbiamo fatto un barbecue sul terrazzo che e´finito con le coperte di lana perche´il sole fino a quando c´e´stato scaldava ma poi verso le dieci di sera faceva freschino e anche se la notte non arriva mai e salta sempre il turno il sole a un certo punto se ne va (eh, non sono a capo nord, e ormai siamo ad agosto!) e allora si´che fa freddo!! non vi dico quante bottiglie di birra si sono bevuti questi norvegesi pazzi, circa almeno 6 litri a testa. e poi dopo il bbq tutti fuori in un barettino gestito dagli studenti universitari e poi una volta chiuso il bar in un club privato in uno scantinato perche´eh dopo le due si chiude tutto ma questi pazzi norvegesi hanno voglia di divertirsi anche perche´e´estate e si´e´vero ci sono solo 15 gradi a trondheim ma c´e´il sole il chiaro la mattina che arriva alle 2 della notte e il giorno che se ne va all´una e la notte che proprio non viene.
domani mi aspetta un viaggio infernale: traghetto da svolvær per bodø poi treno da bodø a trondheim e poi da trondheim a oslo: parto alle 6.30 del mattino e arrivo a oslo alle 7 del mattino dopo... eh cosa non si fa per viaggiare!
poi oslo per una notte a casa di eirik e poi ancora a stavanger e kristiansand e poi buuu torno a casa ma vi dico la verita´inizio a stufarmi di questo clima e penso che gli italiani hanno l´estate con tutti questi mesi caldi e invece i poveri norvegesi avranno si´un sacco di luce ma tanto fa freddo!! io non vedo lora di andare in un mare dove non si congela, di essere accarezzata da un vento che non ti fa rabbrividire, e bata con questa pioggerellina e tutto questo verde. pero´eh, la norvegia e´strabella!! e la natura e´davvero... grande.

domenica 26 giugno 2005

UnoDUEtre PROVA

La Ila sprizza di felicità perchè non ci crederete mai ma ha provato quel paio di jeans che da troppo tempo giacevano dimenticati nell'armadio, (da quando le cosciotte e il pancino della proprietaria avevano deciso di non farseli andare più bene) e... tataaaaaaa... ci entra di nuovo!!!!!


Che gioia essere tornate* nella 28!!

(pensare che una volta entravo pure nella 27.. e ci stavo proprio bene! ma io quei jeans non li ho mica buttati - arriverà anche quel giorno!!)


Adesso mi raccomando Ila non montiamoci la testa... hai ancora tanta strada da fare per diventare una top model, quindi non ingurgitare mezzo chilo di biscotti frollini panna&cacao spalmati di nutella per festeggiare!

Devi essere in forma per la famosa prova-costume!!

Che poi ogni tanto la Ila ci pensa e dice: ma quando la faccio questa prova?? Non siamo già alla fine di giugno?? Il bagno di mezzanotte dell'altra sera naturalmente non vale perchè con il buio non si vedono tutti quei rotoli.


 


*In effetti c'è ancora qualche rotolo poco sotto l'ombelico che proprio si trova così bene ma così bene che non vuole fare le valige, ma se continua con questo trend può essere che decida di partire pure lui. Basta che non si fermi all'interno coscia... speriamo che si trasferisca proprio in un'altra galassia.


 

venerdì 6 maggio 2005

Ok pausina.

La tesi procede, la Ila sta sclerando con le didascalie delle immagini ma è tutto quasi sotto controllo. Fuori c'è un sole che le dice "vieni a prendermi se ci riesci!!" e le fa la pernacchia, e ci si mette anche il vento e il profumo dell'erba appena tagliata.


Forse a causa di tutto ciò la Ila si è appena ingozzata di biscotti Galbusera alla panna e cacao, tipo Abbracci del Mulino Bianco, solo che questa volta li hanno fatti con una forma diversa: non più di abbracci, metà panna e metà cioccolato, ma a mo' di fiore bianco in mezzo circondato da un cerchio di cioccolato. SLURP! Certo che già erano buoni prima, ma adesso solo a guardarli ti viene proprio voglia di trangugiarne un migliaio alla volta! Ce la mettono proprio tutta questi biscottai per farla ingrassare...


Pensandoci bene, deve averne mangiati talmente tanti che ha un impellente desiderio di mandar giù qualche cosa di liquido...


Qualcuno vuole un po' di te alla menta?


 


 

mercoledì 4 maggio 2005

Per dindirindina... la Ila ha finito le sue gocce di pino! Come fa ad andare avanti tutto il pomeriggio senza???