venerdì 27 maggio 2011

sconclusionamenti

Ho fatto un po' di fatica a capire quale tasto schiacciare per riprendere la scrittura su questo antico quadernino elettronico. In effetti non so nemmeno cosa scrivere. Ma l'estate è qui, ci sono anche dei tuoni lontani che lo confermano, e il sonno che credevo di avere è sparito cancellato da qualche ricordo e da un po' di zapping per la rete.

Non credo ci sia qualcuno a leggere queste righe, ma bastano per me, perchè lo scrivere è calmante e ispirante, e facebook non ha nè l'una nè l'altra qualità. O forse sì.

Sono a un passo da un passo veramente importante. il 16 luglio sarà una data memorabile, una nascita ad una vita nuova, portatrice di infinite conseguenze: cambio casa, stato civile, regime alimentare, materasso e chi più ne ha più ne metta. Altre cose invece rimarranno come sono da qualche anno. Il mio status di prof, le verifiche da correggere che si impilano e si impolverano sulla scrivania, i capelli ricci e lunghi che incorniciano qualche ruga in più, il sogno di tornare a Venezia nel mese più frizzante di sagre, bagni al lido e nottate infinite a passeggio per le calli, finite a studiare tomi e tomi di storie di artisti. Non a caso mi sono appassionata della storia della Repubblica del Leone di Zorzi. Molto più intrigante di un romanzo, cementifica il mio legame con la laguna e l'odore di umido che sale dai muri.

Ma basta con Venezia, che la mia vita prende una svolta anche qui, semplicemente in Brianza. C'è una casa arredata a cui mancano gli orli delle tende e due persone che la vivano di giorno e di notte. C'è un ragazzo con i capelli lunghi di cui ho scritto anni fa proprio qui, che mi ha fatto innamorare di lui e mi ha scelto come sua compagna per la vita.. magari chissà, di nuovo a Venezia. Per ora sono contenta di stare qui ed essere sconclusionata come solo il filo dei pensieri riesce ad attorcigliarsi con i ricordi e i sogni futuri.