mercoledì 31 agosto 2005

Delle finestre aperte e altre riflessioni sull'estate.

Ieri sera la Ila si sentiva in trappola. In trappola tra i muri troppo stretti della sua stanza. Il caldo, inatteso ma assolutamente piacevole, la chiamava dalla finestra. L'aria pesante di una notte d'estate, che le mette addosso una frenesia indescrivibile, la circondava e la strattonava, attirandola verso il buio, verso il rumore del mondo, verso tutte le cose che si possono combinare in una calda notte d'estate.


Non ha combinato niente. E' rimasta imprigionata.


Se fosse stata a Venezia, sarebbe sicuramente uscita, verso mezzanotte, per godersi il silenzio interrotto da pochi passi che risuonano sulle pietre, o da fruscii di esserini notturni che si infilano negli anfratti più umidi della città, o ancora dal calmo abbandonarsi dell'acqua contro le fondamenta dei canali.


Se fosse stata a Venezia, il caldo sarebbe stato ancora più dolcemente penetrante. Il rumore della gente, dalle finestre aperte sulla calle, sarebbe stato il rumore dell'estate. Quel rumore che le manca.


E' vero, qui ci sono i grilli e le cicale. Qui ci sono le bocce che scrocchiano in lontananza.

Anche qui ci sono le finestre aperte, ma non sono mai aperte sulla strada. Da quelle finestre veneziane, da cui spesso penzolano panni stesi o cadono piccoli invisibili calcinacci, si può scappare. Da queste si può solo intuire quello che c'è fuori ma.. si rischia di restare intrappolati, e di starci anche alla stretta, perchè sì vede la libertà che sta là fuori, ma non si riesce a raggiungerla...


 

lunedì 29 agosto 2005

domenica 28 agosto 2005

pedala pedala, la Ila questo pomeriggio si è distrutta in giro per la brianza. era anche partita con l'idea di seguire un itinerario in piano. ma mi spiegate qui dov'è il piano?? povera illusa... pazienza! a tutto vantaggio per cosce e glutei (e intanto si sente le gambe rigide come due pali di quelli su cui mettono a essiccare gli stoccafissi alle lofoten.)


 

sabato 27 agosto 2005

Una dolce canzone..

...per questa sera un po' così, di summer rain.

Scaricatela, scoprirete un gioiellino.


Dar Williams


Family


Can you fix this it's a broken heart

it was fine but it just fell apart

it was mine but now I gave it to you

'cause you can fix it you know what to do


Let your love cover me

like a pair of angel wings

you are my family

you are my family


We stood outside in the summer rain

Different people with a common pain

A simple box in that hard red clay

Where we left him to always remain


Let your love cover me

like a pair of angel wings

you are my family

you are my family


The child who played with the moon and stars

Waves a snatch of hay in a common barn

In the lonely house of adam’s fall

Lies a child, it’s just a child, that’s all, crying


Let your love cover me

like a pair of angel wings

you are my family

you are my family.

piove piove


la gatta non si muove


si accende la candela


si dice buonasera

venerdì 26 agosto 2005

lavanda e lavandini

Oggi la Ila si sta dando da fare.


Sono tornati i cari genitori dopo una vacanza di tre settimane, e stranamente anche lo spazzolone era partito in vacanza con loro perchè non si è fatto vedere assolutamente per molti giorni. Per fortuna stamattina è ricomparso insieme a Mr. Folletto, SpugninaBlu, l'Amico Cif e una serie di altri dispositivi che permettono ai pavimenti di non appiccicare quando ci cammini sopra, ai rubinetti di brillare come diamanti e ai mobili di riacquistare quel bel colore legno vivo che avevano perso sotto un 'sottile' straterello di polvere.


Frega di qui, frega di là, la casa si è rimessa in forma proprio bene, tutta profumosa, sbrilluccicante, ordinata. Eheh. Un bel 10 alla Ila e anche al fratello che ha eseguito gli ordini (non che la Ila nel frattempo se ne stesse seduta in giardino a bere una bibita con il limone infilato sul bordo del bicchiere).


Il primo pomeriggio invece è stato occupato da un'operazione più piacevole e molto più profumata. Sgranellare i chicchi dalle spighe di lavanda, tagliata e messa ad essiccare al sole. Non è stata esattamente una goduria per i polpastrelli della Ila ma almeno sono profumatissimi di buono di fresco di pulito di estate.


 

ingannando il tempo mentre il tempo inganna me..

domani finirà la pacchia. i miei tornano a casa. dovrò tirare la casa a lucido e tutte le non pulizie fatte fino ad ora mi si ritorceranno contro.


oggi pomeriggio però ho preso in mano sanguigna, gessetto e carboncino, oltre alla mia grafite gigante, e ho tirato fuori dall'armadio un vecchio blocco da schizzi. e ho disegnato.


la mia mano è arrugginita. i miei occhi ancora di più. spero sia solo uno strato superficiale, semplice da rimuovere.


al terzo tentativo sentivo entrambi, la mano e gli occhi, che riuscivano a distogliersi dalle convenzioni. sentivo la parte destra del cervello che subentrava all'emisfero sinistro. ed è una sensazione meravigliosa

mercoledì 24 agosto 2005

l'estate. ancora.

La Ila ha passato la mattina a scrivere il suo curriculum vitae. Eh sì. Deve darsi da fare se non vuole rimanere disoccupata a vita... A proposito se qualcuno conosce qualcuno che conosce qualcuno che conosce qualcuno che conosce qualcuno della Sovrintendenza, di qualche Museo, Galleria, Fondazione d'Arte... eccomi sono qui con milioni di copie del mio curriculum. Magari evitate di leggere tutte le stupidaggini del blog altrimenti non risulto più credibile e professionale (a patto che lo sia).


Vista la fatica enorme - non sembra ma è difficile scrivere un curriculum! - a un certo punto ha deciso di andare a sguazzare nel lago. C'è una bella spiaggia a Lierna, con i sassolini bianchi che scendono verso l'acqua. E' rivolta verso Bellagio e si vede Menaggio da lontano. Consiglio a tutti di andare a farci un giro, soprattutto nel pomeriggio, quando il sole gira dalla parte giusta e rende la pelle dorata come una crocchetta di patata.


E ringraziamo il cielo per averci regalato un'altra bella giornata d'estate. E' ancora più bello quando si perde ogni speranza e poi magicamente ci si immerge nell'acqua del lago e si scopre che non è fredda!


martedì 23 agosto 2005

la canzone per oggi..

questa è per il morbido cuscino che mi ha cullato una notte su un treno della norvegia. grazie riccardo.


 


La strada


Di tutti i poeti e i pazzi

che abbiamo incontrato per strada

ho tenuto una faccia o un nome

una lacrima o qualche risata

abbiamo bevuto a Galway

fatto tardi nei bar di Lisbona

riscoperto le storie d'Italia

sulle note di qualche canzone.



Abbiamo girato insieme

e ascoltato le voci dei matti

incontrato la gente più strana

e imbarcato compagni di viaggio

qualcuno è rimasto

qualcuno è andato e non s'è più sentito

un giorno anche tu hai deciso

un abbraccio e poi sei partito.



Buon viaggio hermano querido

e buon cammino ovunque tu vada

forse un giorno potremo incontrarci

di nuovo lungo la strada.



Di tutti i paesi e le piazze

dove abbiamo fermato il furgone

abbiamo perso un minuto ad ascoltare

un partigiano o qualche ubriacone

le strane storie dei vecchi al bar

e dei bambini col tè del deserto

sono state lezioni di vita

che ho imparato e ancora conservo.



Buon viaggio...



Non sto piangendo sui tempi andati

o sul passato e le solite storie

perché è stupido fare casino

su un ricordo o su qualche canzone

non voltarti ti prego

nessun rimpianto per quello che è stato

che le stelle ti guidino sempre

e la strada ti porti lontano



Buon viaggio...

                                  MCR        

lunedì 22 agosto 2005

sì lo so qualcuno mi dirà ma perchè ti lamenti tanto per la pioggia?? e quando eri in norvegia allora?? non pioveva sempre??


ebbene sì... però almeno c'era spesso una consolazione di questo genere...



voi non avete idea del numero spropositato di arcobaleni che ho visto lassù. e non avete idea della loro grandezza, della loro intensità, del loro spessore.

la stagione delle piogge...

... è già finita, vero? ditemi che è così.


Stamattina c'è un timido sole ma il fine settimana è stato così tragico che la Ila si è messa a spolverare e a riordinare tutti i suoi scaffali, compreso lo scomparto CD. L'evento è più che eccezionale, anche perchè ha sistemato ogni cd nella sua custodia esatta. Peccato che verso le undici di ieri sera le sia venuto lo schiribizzo di uscire, così, per vedere un po' chi era tornato dalle ferie, e così, presa da una furia omicida verso tutto il lavoro che aveva fatto nel pomeriggio, ha sistemato tutti i cd alla rinfusa, fregandosene della parvenza di ordine alfabetico per autori che un giorno di tanto tempo fa aveva provato a dare.


Almeno adesso ad ogni custodia appartiene uno e un solo cd. E soprattutto appartiene il cd giusto. (Magra consolazione).


Credo proprio che tra qualche giorno cercherò di ripristinare anche l'ordine alfabetico.


Ps. Fa male inserire per la prima volta il tag "autunno".

sabato 20 agosto 2005

ma quel profumo di pannocchie non lo sentivo da anni..

Stasera avevo bisogno di stare un po' in casa, così, per conto mio. Ho sonno ma sento di dover fermare questo istante prezioso, fatto di niente, di 23 gradi di fuori, profumo di pannocchie mature, luna bianca nel cielo.


Sono agli sgoccioli, ma non ci voglio pensare troppo.


Sogno spedizioni in barca al polo nord, con una luce accecante e magnifiche giornate di sole di mezzanotte. Il Nord mi ha stregata, vorrei fosse qui a due passi per poterci andare quando mi stanco dei sandali... ma non mi stanco mai dei sandali. Allora va bene stare qui. Va bene riempire le giornate di piccole cose come raccogliere i pomodori dall'orto e tenerli nella gonnellona come fa Heidi perchè le mani non bastano. E va bene riempire le giornate - quelle stesse giornate - con grandi persone che condividono con te i loro sogni, le chiacchiere, le risate, la musica. Vero Michy? Non sto a ripetere quello che hai scritto tu. Lascio solo un segno di grafite morbida, grassa, appena tracciato. Basta quello per non scordare la tua dolcezza.


Sto attaccata a questi giorni, cerco di succhiarne l'essenza fino al nocciolo, non so quanto dureranno.


Ieri sera ho fatto quello che forse sarà l'ultima "nightswimming" della stagione. Ancora una volta le montagne che cadono nell'acqua nera. il profumo del lago. La pelle d'oca mentre ti immergi e poi tutto diventa acqua, tutto ti avvolge, ti scalda. E questa volta non era freddo nell'uscire. Non c'era un soffio di vento. L'aria calda della notte che si sostituisce all'acqua calda della notte.


Non voglio che l'estate finisca... proprio no. Non adesso. Lasciatemi ancora qualche anno. La lista dei desideri chissà com'è ma più la spunti e più si allunga.

mercoledì 17 agosto 2005

due giorni di relax e sudoku in famiglia nella casetta di montagna. una piccola pausa tra una pazzia e l'altra.


domani viene a trovarmi michy!!!!


Intanto io devo sistemare un po' di cosine: la casa che è un po' arruffata, il cervello che è un po' ingarbugliato, il mio pc che è strapieno ma qui come faccio a caricare la musica sull'i-pod senza lasciarla per forza anche sul pc?? qualcuno mi aiutiiiii. ingegneri informatici, lo chiedo a voi: sapete cosa ha combinato la Ila? aveva trasferito più di 2 giga di musica sul suo nuovo lettore azzurro-mare-lofoten (nuova nuance post norvegia) e poi ha pensato bene di eliminarli dalla sua "libreria" sul pc (giusto per riacquistare un paio di giga vitali al suo hard disk). naturalmente il caro i-pod si è aggiornato e ha cancellato tutta la musica che aveva pazientemente caricato.


Ma dico io, imbecilli si nasce o si diventa? (magari dopo il mega vuoto d'aria stile blue tornado di gardaland dell'ultimo viaggio in aereo della ila, che se fosse stata una che ha paura di volare c'era davvero di che rinscemirsi).

domenica 14 agosto 2005

Mezz'ora e sei in vacanza

Posso dire che finalmente sono "rientrata" nel clima estivo, anche se ora ci saranno 23-24 gradi e un bel cielo grigio...


Roby è venuto a prendere una grappa da me l'altra sera, ci siamo sdraiati in giardino a guardare stelle che non c'erano, e non si sa come siamo finiti a dormire in spiaggia sul lago con il sacco a pelo!


Come faccio a spiegare tutto quello che ho combinato ieri e l'altro ieri??


Sabbia e onde lievi, vento, notte, alba, stelle, nuvole. Silenzio.


Bomboklat. Kite surf. Wind surf.


Un tavolone di legno grezzo davanti alla spiaggia. Amaca brasiliana.


Le montagne che scendono nel lago, azzurrine.


Il tramonto. La pioggia. Il campeggio. La pasta al farro.


Colazione in gommone. Taniche di benzina. Uno... due... tre!


La mia sacca rossa.


Mezza luna. Nuvola a fungo. Lampi. Sole. Asciutto e bagnato.


Perdonate ma non riesco proprio a descrivere queste immagini. Dovete accontentarvi di quest'infilzata di parole disordinate.

giovedì 11 agosto 2005

ancora stelle

Ora, non è che mi si può mandare un messaggio che dice proprio così:


Ila come stai?

sai che giovedì scorso prima del concerto di nizza ho incontrato bono a casa sua!

che bello, 1 sogno!

quando ci sentiamo ti racconto


perchè poi mi va di traverso la mia bruschetta ai pomodori dell'orto con tanto origano e olio (e anche un po' d'aglio!).

Anche perchè non capisco come sia possibile tutto ciò. Io e lui eravamo in viaggio di nozze in Norvegia, e non poteva essere a Nizza in quei giorni perchè era con me, o se fossimo stati a Nizza avresti dovuto incontrare anche me insieme a lui. Eh no, Ricky. Non ti credo. :P


E poi mi si dice anche che qualcuno ha incontrato un certo Michael Stipe nello stesso luogo e negli stessi giorni. E no, carini. Qui il mondo è ingiusto.


Ma perchè, dico io, PERCHE'????????

stelle e co

Chissà se la notte stanotte in norvegia è limpida. Chissà se fa freddo. Chissà quando è tramontato il sole. Chissà se anche lì le persone vanno a vedere le stelle che cadono per esprimere un desiderio.


Io no. Stasera sono tornata alla triste normalità delle cose.

Avrei bisogno di una piccola pazzia, ora che ero abituata a farne ogni giorno.

Avrei bisogno di conoscere qualcuno di nuovo, ora che ero abituata ad imbattermi in nuovi occhi.

Avrei bisogno di un po' di fragole tagliate a fettine sopra il pane, ricoperte di zucchero, proprio come mi ha insegnato a mangiarle Eirik e la sua combriccola di amici.


Ma stasera non succede niente di tutto questo. Eppure... vorrei.


Forse... potrei farlo succedere.

martedì 9 agosto 2005

andando in ordine...

...torno indietro di qualche giorno al dodici luglio 2005. quando ho concluso la mia carriera universitaria...






 


 


 


 

lunedì 8 agosto 2005

rimettendo in ordine le cose

La Ila fa molta fatica. Troppe emozioni accumulate. Non riesce a tenerle a bada.  E i violini suonano Bach.


Iniziamo con una bella foto... Giorno Venti Luglio 2005. Ore del pomeriggio circa. Adrenalina a volontà - come se non fosse bastata quella dei giorni precedenti e quella ancora a venire...


sfasatella

rieccomi qui nella sera italiana con finestre aperte sulla luce che tra poco lascerà posto alla notte, una notte seria, di un certo spessore.


stamattina pioveva a oslo e io avevo da attraversare la città con una valigia uno zaino una borsa un sacchetto di plastica un ombrello. ho chiuso la porta dell'appartamento di eirik, dietro di me. ho lasciato le chiavi dentro e ho preso l'acqua che scendeva dal cielo, gentile, fresca, per l'ultima volta.


poi l'aereo con destinazione: disoccupazione.


dopo le alpi per magia basta gli enormi fiocchi bianchi nuvole aria fresca: di nuovo sole caldo respiro aria che entra dentro di me.


è entrato un vento secco freddino proprio adesso. mi ha seguito dalla norvegia, voleva  salutarmi, poi prosegue per il sud ma si scalda pian piano.


la diana ha un nuovo collare rosso che le sta proprio bene.


la scrivania della ila è piena di schifezze, volantini isole lofoten nordland ipod diario un altro invito per un matrimonio il 17 settembre vestiti stropicciati sacchetti spiccioli di strane forme.


la testa della ila pensa in inglese. la pelle della ila pensa in norvegese.


un cappellino di lana cotta, azzurro con un fiore giallo e verde e arancio è il ricordo per me. il pane in cassetta con i cereali ormai si sarà seccato ma lo mangerò riscaldato. mi mancherà il pane in tutte le sue varietà.


mi mancherà la luce - quella stessa luce che a loro manca in inverno.


poi verranno le foto.

domenica 7 agosto 2005

la roccia del predicatore

ciao carini che state a leggere, vi scrivo dal pc del fantastico campeggio di stavanger, una ridente cittadina del su ovest della norvegia dove fa un freddo incredibile e dove mi sono persa nel pomeriggio mentre facevo ritorno (naturalmente appiedata) all`ostello... cosi` ho vagato peruna ventina di chilometri, forse anche milleduecento. ma finalmente sono arrivata a destinazione... pazienza. sono stravolta, anche perche`stanotte ho passato la notte appoggiata alla spalla di un ragazzo molto gentile che si e`offerto di farmi da cuscino durante il viaggio in treno - naturalmente treno notturno. sono in condizioni pietose perche`nonostante fosse stato molto gentile non sono riuscita a dormire molto, quindi sapete cosa faccio? vado dritta filata a nanna anche perche` qui costa un sacco di soldi: 3 euro per un quarto d`ora...


credo che ci sentiremo molto presto... lunedi`, da casina. buuuuuu

giovedì 4 agosto 2005

ancora io

Bene carini, rieccomi qui a scrivere qualcosina su questo paese dove sembra di stare perennemente in montagna. sono a casa di eirik, guardo fuori dalla finestra e vedo un bell`abete e si sente il vento che passa tra i rami e si respira una buona aria profumata di... buono!


Sono un po`cotta perche` questa notte l`ho trascorsa in treno, e anche il giorno prima, e domani riprendo un altro trenino che mi portera` lungo la costa sud della norvegia. Certo che qui rispetto alle isole lofoten fa molto piu` caldino, forse mi sto norvegizzando un pochino e oggi sono andata in giro con le maniche corte.. cè` stato il sole e anche le nuvole ha anche piovuto ma proprio per due minuti. temperatura intorno a venti gradi scarsi...


Ormai il mio viaggio sta per finire: un ultimo weekend da vagabonda poi torno a casina dove mi aspettano molte novita`: un i-pod tutto nuovo nuovo e.. e basta. in realta` dovro` trovare la mia strada. trovare un lavoro e queste cose qui - ma non pensiamoci adesso che tanto e`inutile e avro` tempo per fondermi il cervello. Qualcuno li` fuori e` intreressato a una neolaureata a pieni voti in storia dell`arte, con perfetta conoscenza dell`inglese e cos`altro? niente. vabbe` magari mettero` online il mio curriculum non si sa mai che qualche anima pia mi raccolga a lavorare con se`...


Ma perche`spreco tutto questo tempo prezioso a parlare del mio futuro incerto e per il momento tuttaltro che interessante??


Voglio andare al lago.. voglio indossare un paio di sandali..


Tra poco mangero` una bella cenetta gentilmente cucinata dalla mamma di eirik a base di pesce e patate!!! SLURP non vedo l`ora!!! sicuramente sara` meglio del pesce surgelato e bollito che ho cucinato all`ostello di Å (si`, il paese si chiama proprio cosi` - Å - da leggere "O") insieme a Luana, una simpatica compagna di avventure per qualche giorno sulle isole, anche se dopotutto neppure quello era cosi` malaccio, anzi!! W il merluzzo!!! I bastoncini di capitan findus non sono niente a confronto!!!


Ok, dopo questa chicca vi lascio al vostro caldo. Ci sentiamo presto.

martedì 2 agosto 2005

intorno al circolo polare e un po´piu´su

ciao carini,
la ila non si e´fatta sentire per un bel po´, ma del resto si trova molto molto lontano in un posto molto molto sperduto, e dove internet costa molto molto caro... prometto che vi raccontero´tutto per benino al mio ritorno...
adesso sono alle isole lofoten, a nord del circolo polare artico, e fuori ci sono una decina di gradi, alla facciaccia vostra che starete morendo di caldo... ma a dire il vero mi manca il sole, mi manca sudare, mi manca il mare anche se l´isola e´circondata dal mare, che lo crediate o no!! e ci sono anche spiagge bianche tipo caraibi, con dietro le montagne a picco che scendono dritte nel mare, gli abeti di una vallata alpina e un mucchio di gabbiani. insomma un bel mix di tante cose, tutto condito con una temperatura che non supera i 12 gradi nemmeno per sbaglio, e con una spruzzatina continua di pioggia che ormai ci ho fatto l´abitudine. sono un po´sfinita perche´ieri ho noleggiato la bici per farmi un bel giretto sull´isola (essendo appiedata era l´unico mezzo alla portata delle mie tasche) e oggi avro´ fatto una quindicina di chilometri a piedi, oltre ad un po´ di autostop.
cosa altro raccontare, dato che sono successe cosi´tante cose? due notti fa ho dormito sopra una panetteria del secolo scorso dove sfornano dei panini dolci alla cannella e il profumo di pane fresco e cannella aveva impregnato tutti i muri. credo che mi torneranno in mente i ricordi del posto quando annusero´un pochino di cannella non trovate sia stupendo?
qui i pescatori abitano in casette di legno rosso su palafitte e fuori ci sono chilometri di pali per far seccare il merluzzo lo stoccafisso il baccala´insomma sempre dello stesso pesce si tratta. vi faro´una lezione quando saro´di nuovo in italia.
sono stata a berge con eirik e marie a casa di simen e catrina in una mansarda vicino alla funicolare e abbiamo mangiato le fragole sul pane con lo zucchero provatele e´come una marmellata fresca fresca, deliziosa. le fragole qui sono cosi´buone e succose non ne avete idea, quele italiane al confronto sembrano fatte di gomma.. non parliamo dei frutti di bosco, e della marmellata che ci fanno.
sono stata a pescare a sotra, una piccola isola fuori bergen, con il barbecue usa e getta che pero´non abbiamo ne´usato ne´gettato perche´non abbiamo acchiappato nessun pesce se non due poveri piccoli merluzzi spauriti che abbiamo ributtato in mare perche´erano troppo piccoli. eirik e marie hanno perfino osato fare il bagno - l´acqua sara´stata a 13-14 gradi- io avevo il costume, ma sopra avevo anche i vestiti che non ho osato togliere... tutta la mia tintarella guadagnata nel due giorni di lido a venezia se n´e´andata, scomparsa, sparita, quindi prenotatemi il sole guai se inizia a fare freddo voglio ancora un mese due mesi tre mesi a trenta gradi.
la casa di eirik potrebbe andare su una di quelle riviste di design di interni, con un arredamento stile ikea ma chic. tutti qui hanno un gran gusto in fatto di arredamento, e poi quella casa ha un lucernario gigante sul tetto e una finestra lunghissima sopra al piano della cucina e tutte le pareti di legno lasciato al naturale con un impregnante leggermente chiaro che fa tutot cosi´ luminoso e cosi´ bello.
sono stata a trondheim a casa di sigurd, abbiamo fatto un barbecue sul terrazzo che e´finito con le coperte di lana perche´il sole fino a quando c´e´stato scaldava ma poi verso le dieci di sera faceva freschino e anche se la notte non arriva mai e salta sempre il turno il sole a un certo punto se ne va (eh, non sono a capo nord, e ormai siamo ad agosto!) e allora si´che fa freddo!! non vi dico quante bottiglie di birra si sono bevuti questi norvegesi pazzi, circa almeno 6 litri a testa. e poi dopo il bbq tutti fuori in un barettino gestito dagli studenti universitari e poi una volta chiuso il bar in un club privato in uno scantinato perche´eh dopo le due si chiude tutto ma questi pazzi norvegesi hanno voglia di divertirsi anche perche´e´estate e si´e´vero ci sono solo 15 gradi a trondheim ma c´e´il sole il chiaro la mattina che arriva alle 2 della notte e il giorno che se ne va all´una e la notte che proprio non viene.
domani mi aspetta un viaggio infernale: traghetto da svolvær per bodø poi treno da bodø a trondheim e poi da trondheim a oslo: parto alle 6.30 del mattino e arrivo a oslo alle 7 del mattino dopo... eh cosa non si fa per viaggiare!
poi oslo per una notte a casa di eirik e poi ancora a stavanger e kristiansand e poi buuu torno a casa ma vi dico la verita´inizio a stufarmi di questo clima e penso che gli italiani hanno l´estate con tutti questi mesi caldi e invece i poveri norvegesi avranno si´un sacco di luce ma tanto fa freddo!! io non vedo lora di andare in un mare dove non si congela, di essere accarezzata da un vento che non ti fa rabbrividire, e bata con questa pioggerellina e tutto questo verde. pero´eh, la norvegia e´strabella!! e la natura e´davvero... grande.