domenica 5 giugno 2011

rosso corallo

oggi è stata una domenica di contrasto: grigio plumbeo dei nuvoloni all'orizzonte, goccioloni di pioggia intermittenti e un tavolino scalcinato, bianco ingiallito incrostato e crepato, fatto dal nonno decenni orsono con un'altezza fuori misura, trasformato in un non definito ripostiglio da balcone rosso corallo. presto aggiungerò le tendine per nascondere sotto al piano tutte quelle cose che di solito si cacciano nei balconi delle cucine. la casa si sta sempre più facendo "casa". e io non vedo l'ora di andarci ad abitare stabilmente!!

nel frattempo questo weekend è stato un weekend di matrimoni e spose bagnate e fortunate come si dice a quelle poverette per condirle via. sembra che tutti si stiano sposando. fa una certa invidia sapere che qualcuno ha già dato ed è su un aereo per l'altra parte del mondo... anche se in fondo questo periodo di preparativi (che mi sembra iniziato secoli fa) mi mancherà quando tutto sarà stato fatto. e il dopo.. come sarà il dopo??

le mie alunne si sono immaginate un matrimonio hippy, su un prato fiorito, con un vestito al ginocchio tutto pizzoso, stivali da cowboy e margherite nei capelli. un po' come me l'ero immaginato io alla loro età, il mio matrimonio. vuol dire che sono stata coerente in tutti questi anni, perlomeno nei sogni.

venerdì 27 maggio 2011

sconclusionamenti

Ho fatto un po' di fatica a capire quale tasto schiacciare per riprendere la scrittura su questo antico quadernino elettronico. In effetti non so nemmeno cosa scrivere. Ma l'estate è qui, ci sono anche dei tuoni lontani che lo confermano, e il sonno che credevo di avere è sparito cancellato da qualche ricordo e da un po' di zapping per la rete.

Non credo ci sia qualcuno a leggere queste righe, ma bastano per me, perchè lo scrivere è calmante e ispirante, e facebook non ha nè l'una nè l'altra qualità. O forse sì.

Sono a un passo da un passo veramente importante. il 16 luglio sarà una data memorabile, una nascita ad una vita nuova, portatrice di infinite conseguenze: cambio casa, stato civile, regime alimentare, materasso e chi più ne ha più ne metta. Altre cose invece rimarranno come sono da qualche anno. Il mio status di prof, le verifiche da correggere che si impilano e si impolverano sulla scrivania, i capelli ricci e lunghi che incorniciano qualche ruga in più, il sogno di tornare a Venezia nel mese più frizzante di sagre, bagni al lido e nottate infinite a passeggio per le calli, finite a studiare tomi e tomi di storie di artisti. Non a caso mi sono appassionata della storia della Repubblica del Leone di Zorzi. Molto più intrigante di un romanzo, cementifica il mio legame con la laguna e l'odore di umido che sale dai muri.

Ma basta con Venezia, che la mia vita prende una svolta anche qui, semplicemente in Brianza. C'è una casa arredata a cui mancano gli orli delle tende e due persone che la vivano di giorno e di notte. C'è un ragazzo con i capelli lunghi di cui ho scritto anni fa proprio qui, che mi ha fatto innamorare di lui e mi ha scelto come sua compagna per la vita.. magari chissà, di nuovo a Venezia. Per ora sono contenta di stare qui ed essere sconclusionata come solo il filo dei pensieri riesce ad attorcigliarsi con i ricordi e i sogni futuri.