lunedì 17 dicembre 2007

est

in questo momento sarei probabilmente stata tra vicenza e verona, su un treno che mi riportava a milano dalla mia prima gita da prof a venezia. peccato che la mia prima gita da prof a venezia sia saltata, grazie alla pigrizia di troppi alunni che non hanno aderito a questa bella opportunità di farmi tornare nella mia città anche solo per un giorno.

naturalmente la meta era stata scelta dalla sottoscritta molto egoisticamente, per mostrare loro dal vero il bellini il giorgione il tiziano di turno che mi appassionano ogni giorno di più mentre preparo le lezioni e riprendo i miei appunti da quell'aula O di san sebastiano.

non voglio pensare all'ultima volta in cui sono stata a venezia. troppo tempo fa, troppo doloroso. voglio pensare a tutte le volte in cui sono stata a venezia, a partire dal primo viaggio della speranza (di trovare un appartamento) di un settembre di otto anni fa. rabbrividisco nel rendermi conto del tempo trascorso. due case, sette coinquiline, decine di ospiti vaganti, centinaia tra comparse, conoscenti, amici.

il punto è che voglio tornare a venezia. voglio tornare a viverci. spero di darvi il prima possibile il mio nuovo indirizzo con sestiere, numero civico, quarto piano senza ascensore e gabinetto che funziona a intermittenza. avrei bisogno di una bella cattedra lì. magari all'istituto d'arte di fianco alla chiesa dei carmini, o ancor meglio al liceo artistico di san trovaso, poco lontano dall'accademia e dalle zattere assolate. magari accompagnata da un bel dottorato a ca' foscari, avanti e indietro dai dipartimenti sparsi per le calli più lunghe e nascoste, senza dover sopportare 40 minuti di tram e metropolitana e con il fischio dei treni che arriva solo nelle sere limpide di prima estate, dal balcone rivolto ad ovest e illuminato dai raggi del sole che tramonta.P1020773

5 commenti:

  1. un tale diceva 'tempus tantum nostrum est' ma devo constatare con tristezza che aveva torto.

    il tempo fugge e ci porta lontano dalle cose e dalle persone che amiamo. Ma quel che è peggio è che difficilmente poi ci ridà la possibilità di tornare indietro..

    Nel fiume non passerà mai due volte la stessa acqua..

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  2. Te lo auguro stellina. Hai la determinazione necessaria per potercela fare :) (Un paio di giorni fa ho rivisto "Pane e tulipani"; fosse un segnale positivo? ;))

    Brain

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  3. ...non so...l'acqua di Venezia non è quella di un fiume, è stagna e ricircola..non per questo è meno "acqua"..La foto è bellissima e la considero (appesa al mio muro) una delle più belle.Vai Ila! prendi in mano le redini della tua vita e non permettere che il tempo scorra senza prendere in considerazione il tuo volere e calpestando la tua felicità!

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  4. Vabbe', tutte 'ste righe per farci arrivare alla foto?

    Protesto vivamente con i feed di Splinder che non la mostrano, poffarbacco!

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  5. stai attenta che a venezia è di casa il male









    (mi riferisco ai veneziani)

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