giovedì 14 febbraio 2008

take away indiano, verso le due di ieri, zona buenos aires.



ordino un piatto di verdure miste speziate, un naan e una bottiglietta d'acqua naturale, e mi siedo allo sgabello contro il muro sfondato da uno specchio grande come la parete. non è esattamente le folies bergeres.

una ragazza marocchina, mia coetanea o poco più, sta conversando con il titolare indiano, un ragazzotto ben messo.

al mio fianco un signore sulla cinquantina mangia il suo piatto di carne e riso al curry giallo oro.

non posso fare a meno di seguire nello specchio la scena alle mie spalle.

la ragazza marocchina, con un magnifico sorriso, una erre moscia e un italiano piuttosto sicuro, chiede informazioni sul tè che ha appena bevuto:



in india avete il tè vevde come il nostvo? noi ci mettiamo la menta. fvesca.



no, questo tè con spezi, tunisino.



intanto assaggio delle melanzane cucinate con un misto di spezie piuttosto delicato, in cui spicca il coriandolo e una punta di semi di finocchio.



mia mamma mi povta sempve il tè dal mavocco, e anche gli ingvedienti per cucinave mavocchino. sai, a mio mavito che è italiano piace moltissimo. hanno apevto un vistovante mavocchino qui a milano, ho sentito che fanno dall'apevitivo fino alle due di notte. è di un italiano, anche se poi ci lavovano solo mavocchini. lo ha fatto molto bello, ha povtato avvedi, piatti, cuscini dal mavocco, ed è davvevo bello.. pevò sai ti fanno pagave un sacco di soldi. io non ci sono mai stata, non ce lo possiamo pevmetteve. poi non posso povtave i bambini al vistovante la seva. pvefevisco cucinave io oppuve pvendeve l'aeveo e andave in mavocco. mio mavito ci viene molto volentievi, e anche i miei bambini si divevtono. lovo si sentono italiani, pevò, non metà e metà. tvanne quando gli conviene. ma è giusto che si vendano conto. lì ci sono molti bambini povevi.. i vicchi ci sono, ma ci sono anche molti povevi. qui è tutto dovuto, mi fanno compvave le mevendine e poi le mangio io.



faccio colare un po' di salsa di yogurt alla menta su una fetta di naan, e subito dopo mangio una cucchiaiata di lenticchie profumate al limone.



praticamente la marocchina sta tenendo un monologo. il titolare indiano sorride e ogni tanto annuisce.



è bello quando andiamo in mavocco. mi vendo conto che i miei bambini apvono gli occhi, capiscono che la lovo fovtuna non è scontata. lovo lo vedono come un posto di vacanza, ma io li faccio andave a scuola, in modo che impavino anche l'avabo. da noi a scuola si studia l'avabo classico. pevò la maggiov pavte pavla fvancese. voi in india invece pavlate l'inglese vevo?



sì, noi studiamo inglese in scuola.



sempre con un sorriso cordiale stampato sulle labbra.



e il dialetto? lo pavlate? da noi ci sono molti dialetti. io non li capisco tutti, anzi! ma noi abbiamo avuto i fvancesi, almeno in metà pavte del mavocco, così in molti pavlano fvancese. l'altva metà invece pavla spagnolo. voi invece avete avuto gli inglesi.. pev quanto tempo?



assaggio dei fagiolini saltati in padella con un condimento acidulo. forse curcuma e cumino. e un'altra fetta di naan, ancora calda, con una salsina piccantissima.



da noi inglesi quasi stati cento anni. tutti parlano inglese in india. ma india molto diversa, nord, sud. clima, cibo, dialetto. io da punjab, nord.



bè anche in mavocco... anche in italia. c'è sempve un novd e un sud, in tutti i posti.



il signore a fianco a me si alza per pagare il conto.



mi c'ha mandato una mia amiha, è una dottoressa, sono andato per una visita e mi ha honsigliato di venire qui. io sono fiorentino.



entra una signora che lascia la porta semi aperta. fuori un'altra signora in carrozzina, con l'aria spazientita.



buongiorno, ce le ha le melanzane oggi?



sì, buonissime.



confermo nella mia testa.



allora signora quante gliene prendo? una porzione?



sì, una porzione da due euro però. mi raccomando non troppo calde.



ha detto non troppo calde. e che ne so io chi è, l'ho vista al supermercato, mi ha chiesto di accompagnarla qui e di entrare per prenderle delle melanzane per pranzo.



io e la marocchina ci guardiamo tramite lo specchio e ci scambiamo un sorriso, mentre mangio dei deliziosi cavolfiori in una sorta di pastella al curry.



bè dai, allova io vado. la pvossima volta ti povto un po' del tè nostvo. è divevso da questo qui, anche pevchè te lo dico io queste sono spezie tvitate, mentve da noi si usa il tè.



sì questo tè non indiano. tunisino.



cevto, poi puoi metteve anche qualche spezia se vuoi, ma il tè è quello in foglie.



sì ma questo tunisino.


3 commenti:

  1. Praticamente te stavi ma magna' pure er tavolino.



    Comunque questa è l'Italia come la vorrei.

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  2. Post semplicemente favoloso :-***

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  3. ermà.. mi ci vedi azzannare il bancone???

    gil - grazie!! si sentono tante storie brutte.. perchè non raccontarne di belle, tanto più che sono vere? :)

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