lunedì 26 maggio 2008

primavera instabile quanto instabile sono io.

odio la pioggia continua per settimane. sembra che l'italia nord occidentale sia l'unica oasi d'autunno in mezzo alla primavera che sta per cedere il passo all'estate. quasi come se mi dicesse: vattene da qui, trova un posto al sole.

è sfumata una possibilità che mi aveva elettrizzato per un paio di settimane: insegnare storia dell'arte nel liceo artistico della sede romana della mia scuola, almeno per il prossimo anno scolastico. ci avevo creduto un bel po', mi ero quasi spaventata all'idea di trasferirmi in una città tanto meravigliosa e tanto diversa rispetto alla dimensione di paesello della mia adorata venezia.

potrebbe ripresentarsi, questa possibilità, l'anno successivo, ma per ora sto qui. dovrei gioire, la mia cattedra sarà da diciotto ore invece che dodici, proprio come una vera cattedra completa. ma poco o niente cambierà rispetto a questo anno volato lentamente, in una solitudine che mi sta trascinando in basso.

mi sono accorta di essere diventata estremamente taciturna e insofferente. non rido più insomma. non mi piace stare con la gente. non parlo in casa, non parlo fuori, non esco, non vedo nessuno. è questa la mia vita. non quella che mi sforzo di dipingere con fotografie sorridenti e post idioti sul blog.

al mattino indosso una faccia da prof chiacchierona, quasi come se mi interessasse solo discorrere di storia dell'arte, quasi come se tutte le parole che non dico durante il giorno le concentrassi mentre spiego masaccio e l'oreficeria altomedievale, mentre durante tutto il resto della giornata mi rifugio nei miei pensieri, nelle mie letture, nelle mie faccende che da poco hanno ripreso ad essere libere dalla schiavitù della ssis.

progetto vacanze irrealizzabili e ovviamente solitarie, mando sms a cui nessuno si degna di rispondere, ma ormai ci sono come abituata, quasi come se il mondo andasse proprio così. ogni sera andare a dormire con la consapevolezza di non essere stata in grado di uscire da questo circolo vizioso mi corrode il naso, sale fino agli occhi e mi fa addormentare.

è vita questa?

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