lunedì 4 dicembre 2006

"professoressa in un aula in tempesta"

sarò monotematica, ma questa chiave di ricerca che qualcuno ha utilizzato per arrivare al mio blog mi ha fatto sghignazzare.

diciamo che non è il mio caso. per fortuna ho tante belle classi che non mi fanno disperare eccessivamente.

però da sabato ho iniziato ad interrogare... una tortura!

le mie cavie sono state due spaurite ragazzine di prima, che si sono beccate un bel 5 e mezzo di incoraggiamento, anche se non avevano studiato un granchè. non so chi tra me e loro due fosse più emozionata. facevo finta di fare la prof insensibile a quelle due paia di occhioni che mi supplicavano in stile gatto degli stivali di shrek per trasmettermi telepaticamente la domanda che avrebbero voluto farsi fare, poichè era l'unica a cui avrebbero saputo rispondere.

evidentemente la comunicazione telepatica non deve essere funzionata un granchè bene.

forse può essere anche dovuto al fatto che nel frattempo avevo una serie infinita di pensieri per la testa tipo: come devo scrivere il voto sul libretto? da cosa capisco se è un'interrogazione da 8 o da 9? cosa posso chiedere che non sia troppo complicato per non metterle in difficoltà, ma che non sia neanche troppo semplice da far sembrare una farsa questa prima interrogazione? e se mi dicono una cosa sbagliata senza che io me ne accorga? e se ho spiegato male io quella cosa ed ho causato un'incomprensione?

insomma, più che ascoltare le ragazze, ascoltavo me mentre facevo tutta questa serie di ragionamenti infiniti.

la verità è che mi dispiace interrogare questi poveri studenti. capisco che hanno altro di meglio da fare il fine settimana che non studiare la deposizione di antelami. inoltre mi sento in colpa quando metto un brutto voto sul registro perchè non vorrei far odiare loro la materia per un quattro. e poi ricordo perfettamente l'angoscia che mi prendeva mentre la mia prof di italiano passava in rassegna il registro prima di chiamare due sfortunati studentelli, mentre tutti quanti speravano di essere miracolati almeno quel giorno, almeno in quella materia.

glielo vorrei proprio dire, a questi ragazzini. fosse per me, io non vorrei interrogarvi! a me basta che studiate. ma ho paura che non funzionerebbe, e temo che il preside non ne sarebbe troppo contento.

però ho avuto anche un po' di soddisfazioni: ho sfornato un nove in quinta, due otto e mezzo in un'altra prima, e altri voti senza infamia nè lode.

5 commenti:

  1. Chissà se anche i nostri professori pensavano a tutte quelle cose mentre ci interrogavano :-) O forse è solo perché sono le prime interrogazioni, poi ci farai il callo e saprai subito che voto dare ;-)

    Brain

    RispondiElimina
  2. Sei troppo buona!

    Ci sei passata ergo devi farci passare loro.

    Avanti, risveglia la signorina Rottenmayer che alberga nel tuo spirito ripetendo mentalmente con me: "Ich will blut - Ich will blut -Ich will blut..."

    RispondiElimina
  3. Il problema è quello che sei troppo vicina all'età dei tuoi alunni ancora! ;)

    Io ricordo come spietate le professoresse più vecchie e megere.



    Vedrai che col tempo ci diventerai anche tu e riverserai anche le più piccole frustrazioni su quei bastardi animaletti che popoleranno le tue insidie quotidiane!!



    Hehheheh

    (Ovviamente sono ironico)

    RispondiElimina
  4. lou: perchè vengo additata come portatrice di spam dal tuo blog??????? :P

    beato te, con casetta confortevole piccola e serena. ;)

    RispondiElimina
  5. ce ne fossero di prof sensibili come te;)

    RispondiElimina