venerdì 26 gennaio 2007

pensieri sparsi

sera nostalgica. casa per me.



vendere libri a peso. peso delle pagine di carta sottile patinata porosa ingiallita. peso dei caratteri? peso del cervello? piombo inchiostro cellulosa materia grigia illustrazioni.



venezia e ricordi che spuntano come funghi. tiziano sono anni che non ti osservo studio medito. con il tuo colore, le scuole, i teleri, la serenissima, l'acqua alta, i ponti e sottoporteghi, l'acqua calma che rimbomba coi passi.



cos'è la felicità?



cantata 147 ancora da finire, messa in si minore un rigo per pagina. voltare continuamente pagina tenere il tempo seguire le battute, alterazioni, chiavi scale tonali. un regalo inaspettato, in ritardo.



probabilmente torno a scuola, alla mia scuola, con i miei prof a cui do del tu, per il tirocinio più inutile della mia vita, ma tant'è. sarà divertente.



e tornare a scuola è anche insegnare con amore una domenica pomeriggio i rudimenti, le linee, le proporzioni, usare la parte destra del cervello. affinare la conoscenza di graffite, fusaggine, china ecoline pennello numero otto. l'odore dei pastelli. il cassetto che fatico ad aprire, che ho paura di riaprire.



ho molto da fare poco tempo per farlo. era giusto per non perdere nel calderone piccoli pensieri sparsi.

e mi scuso dell'assenza.

1 commento:

  1. i cassetti sono fatti per essere aperti..dopo averli usati per metterci qualcosa dentro.

    l'importante è non riempirli di monnezza....

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