lunedì 2 luglio 2007

una domenica mattina assolata e deserta si è conclusa davanti a un piatto di ciliegie, con due rose bianche e una blu, in una casa di nonni piena di centrini e vecchie fotografie appese alle pareti. ho visto posare con leggero imbarazzo una giovane sposa con velo e crinoline e un bel ragazzo impettito nel suo abito della festa. ho sfogliato le pagine di un album conservato sulla credenza del salotto come un antico reliquiario sulla mensa di un altare, saltando tra i decenni, ammirando signorine sorridenti con cipria e rossetto in perfetto stile telefoni bianchi, facendo l'occhiolino a improbabili costumi da bagno e cappellini su spiagge ancora deserte, sedendomi sul terrazzo della casa al mare che era così spazioso.

ho perso tutti i miei nonni, alcuni prima che potessi rendermi conto di averne, altri quando ancora non avevo realizzato quanto fossero preziosi, ma ieri mi è parso di averne trovati di nuovi nel paese delle mele.

hanno un odore tutto loro, i nonni. un po' come quello dei bambini. sanno di naftalina e caramelle allo zucchero, con il soggiorno immacolato e che vergogna ricevere questa bella signorina in cucina così, mentre stiamo ancora finendo di pranzare.. almeno la tovaglia ha dipinti tutti i frutti che uno vorrebbe avere in tavola: le fragole, le ciliegie, le mele, le banane. e le ciliegie si mangiano "con gli ossi", che ho sentito che fanno bene, e così non si butta via niente. dieci a me, dieci a te.

i nonni hanno sempre due gingerini nel frigo, che non si sa mai chi viene a trovarci. e le nonne danno sempre la mancia, magari scrivendo su un bigliettino, con la loro calligrafia tremolante, dieci euro per il compleanno e cinque euro per l'onomastico.



4 commenti:

  1. Anche a me sono mancati i nonni....

    Brain

    RispondiElimina
  2. è una poesia e piango per la bellezza e la profondità di queste parole!

    RispondiElimina
  3. è una poesia e piango per la bellezza e la profondità d queste parole!

    RispondiElimina