venerdì 28 novembre 2008

Ieri sera sono stata all'inaugurazione di una mostra di pessima "arte" contemporanea in una chiesa sconsacrata vicino al tribunale di como, quello di olindo e rosa per intendersi, appena fuori dalle mura antiche della città.

mi ha attirato il volantino visto in biblioteca: "verranno forniti assaggi di cioccolato abbinato alle diverse opere d'arte fino a esaurimento scorte".

convinta che le scorte fossero già esaurite all'ora in cui sono arrivata io, sono invece riuscita ad accaparrare un sacchettino di cioccolatini e ho iniziato ad aggirarmi per pessime installazioni ammassate con finto stile negli spazi affascinanti della chiesa vuota, seguendo le istruzioni  e mangiando i diversi cioccolatini (nocciola, fondente, al latte, ai cereali) a seconda dei settori della chiesa.

la musica di sottofondo era pessima come le opere: un'accozzaglia di versioni pop dello stabat mater di pergolesi mischiata a musica commerciale di serie b.

si salvavano due o tre opere che potevano avere un futuro nel bagno di qualche capriccioso riccone ignorante, ma le altre erano davvero pateticamente vuote. c'era anche un artista che elencava i significati di insulse tavole che scimmiottavano i generali di baj con un misto di basquiat e keith haring dei poveri, dicendo: questa linea vuol dire questo, questi punti invece quest'altro, questi inserti ricordano questa cosa ecc. io intanto pensavo che piuttosto avrei preferito risolvere i rebus della settimana enigmistica.

oltre a mangiare il cioccolato il mio scopo era anche quello di incontrare l'uomo della mia vita, un trentenne molto figo e intellettualoide, interessato all'arte, possibilmente benestante e di como.

ma ovviamente mi è andata meglio col cioccolato.

3 commenti:

  1. meglio il cioccolato che niente...no?

    RispondiElimina
  2. The empty-handed painter from your streets

    Is drawing crazy patterns on your sheets.

    This sky, too, is folding under you

    And it's all over now, Baby Blue.



    Il pittore a mani vuote delle tue strade

    sta disegnando folli ricami sulle tue lenzuola

    Persino il cielo si accartoccia sotto di te

    ed è tutto finito ora, bambina triste



    Au revoir::Alleyman

    RispondiElimina
  3. oddio, una versione pop dello Stabat di Pergolesi????

    Potrei morire...

    RispondiElimina