mercoledì 4 giugno 2008

il giro serale con giotto concilia il pensiero.

dopo un fine settimana così intenso e così da ridere come quello che è appena passato, e dopo una camminata in uno dei posti più suggestivi del circondario, mi sento un po' vuota. tanto per cambiare.

il weekend appena passato è stato composto dalle colline trapuntate del montefeltro, una buona dose di polifonia, accento romagnolo contraffatto, scorpioni nella vasca, consoli di san marino degni del miglior assessore alle varie ed eventuali. il concerto è stato solo un pretesto per macinare chilometri sulle strade a curve, osservando il modo in cui i papaveri trasformano l'erba in seta cangiante, e gustando il modo in cui la pasta si accompagna a funghi, salsiccia e ricotta. ma è stato anche un po' tornare in gita scolastica da protagonista. che la gita dal punto di vista del prof non è così divertente.













a proposito di gite, ieri ho fatto l'ultima gita da prof di questo anno scolastico, alla volta di san pietro al monte a civate, un gioiellino romanico appollaiato su un dosso erboso che come un terrazzo esposto a sud si affaccia sul panorama mozzafiato dei laghi della brianza. ho giocato con i numeri (uno, due, tre, quattro, nove, dodici) e ho sconfitto un enorme drago rosso che trascina con la sua coda le stelle del cielo e alcuni angeli in picchiata, mentre altri angeli guerrieri lo infilzano con lance in tutta la sua lunghezza.

 

 


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