il prossimo viaggio sarà un viaggio coi fiocchi: attraverserò di nuovo l'oceano, ma non mi spingerò così a sud. mi manterrò a latitudini più consuete, solo un po' più ad ovest.
come al solito le mie vacanze vengono decise e prenotate in due o tre giorni, e così è stato anche per le prossime.
un'amica ti butta lì di andare a trovarla a New York? perchè no. e quanto distano boston e toronto? che poi il giro potrebbe anche allungarsi, ma qui subentra il problema delle settimane. non oltre tre, per non spendere cifre enormi dell'aereo. e tutto il resto - o quasi - è a scrocco: avere più amici lontani che vicini dopotutto torna comodo in queste occasioni.
rivedrò jefferson, architetto bostoniano importato in italia e ri-esportato nel massachussetts. l'ultima volta che l'ho visto è stato almeno 4 anni fa in quel di venezia.
rivedrò roberto, canadese di strani incroci che a verona mi stregò il cuore ed ora è un artista e musicista. non lo vedo da sette estati.
rivedrò la bea che da venezia è finita nell'afa della grande mela. ci siamo salutate alla mia laurea.
rivedrò jason che dal texas è andato a vivere a new york con la moglie. allora non era ancora sposato e neppure laureato.
non vedo l'ora di ritrovare l'america..
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