sabato 23 settembre 2006
le svolte arrivano, e tutte insieme.
così mi ritrovo in un caldo settembre con la giornata piena, dalle 8 del mattino a ben dopo la mezzanotte. due lavori di giorno, lo studio di sera e sul treno, il coro al martedì, la pallavolo che "per fortuna" mi fa male la schiena e non ci posso andare. era da tempo che non crollavo addormentata su un libro la notte, con l'abat jour accesa e la punta della matita conficcata nella guancia.
sono andata a letto con giotto. ecco. sono anche spuntati pietro cavallini, nicola e giovanni pisano, con pennelli e scalpelli, mentre discutevano animatamente dei passaggi chiaroscurali della maestà di duccio.
vorrei andare a firenze a respirare un po' di tardogotico e rinascimento.
intanto vado a bolzano per il weekend, a parlare un po' di espanol e a cucinare crepes con marmellata di frutti di bosco per colazione.
giovedì 21 settembre 2006
domenica 17 settembre 2006
sabato 16 settembre 2006
ho voglia di patatine fritte
mercoledì 13 settembre 2006
domani arriva la pioggia
almeno così dicono le previsioni.
probabilmente quello di domenica ad abbadia è stato l'ultimo bagnetto al lago della stagione. quello di sabato a lierna il penultimo, a giocare con le boe gialle e arancio, mangiare missoltini e polenta la sera. venerdì sera invece c'è quasi scappata una nuotata notturna, se non fosse stato per la fajita del mexicali e l'asciugamano lasciato in macchina.
non male come conclusione dell'estate. ho la vita in fermento. non solo quella.
mi sono innamorata.
martedì 12 settembre 2006
ecco, era solo un pensiero. tanto è stato tutto già scritto. ma un pensiero almeno quello sì.
primo allenamento della stagione. mi sono sentita molto mila azuki ma soprattutto molto vecchia (soprattutto rispetto alle nuove compagne di squadra). però è così bello!!! peccato che la schiena non sia al top della forma. spero di aggiustarmi.
attaaaack!!!
venerdì 8 settembre 2006
capita che una volta laureati, si inviino migliaia di curriculum senza ottenere risposta, così che una si dimentica a chi e quando li ha mandati. ma capita anche che, dopo un anno o giù di lì, qualcuno ti chiami che ne so, verso le sei di ieri pomeriggio, e ti proponga un colloquio per la mattina del giorno dopo.
e così sono in attesa di un'altra telefonata, la prossima settimana. si tratterebbe di coordinare e promuovere una scuola di pittura e decorazione, organizzata da un'importantissima ditta italiana di colori e materiale pittorico. ghghgh. l'idea mi stuzzica!! e si tratterebbe anche di un lavoro a tempo pieno...
sono già partita con i sogni. il posto sarebbe a porta genova che guarda a caso è una delle mie zone preferite di milano. probabilmente farò il mutuo per comprarmi un open space al piano terra in una delle case di ringhiera un po' decadenti degli anni 20, con grandi finestroni che danno sul cortile, davanti ai quali mettere una serie di vasetti di piante grasse e una tendina con le perline che attraversate dalla luce del sole colorano la stanza. prenderò una bicicletta con il cestino e il sellino che scricchiola, che lascerò nel cortile appena fuori dalla porta di casa, e userò per andare al lavoro e andare a comprare il pane ogni mattina (seeeeee!).
qualcuno mi fermi!!!!!
mercoledì 6 settembre 2006
zenzero e cannella
domani sveglia presto, che è ora di darsi da fare, prendere un po' di decisioni, sperare in qualche buona coincidenza e colpo di fortuna.
la lingua pizzica ancora per lo zenzero e la cannella dell'altra sera, e il rumore di una notte di fine estate non basta a lenire la nostalgia per magie in serie che hanno colonizzato la mia vita negli ultimi tempi. sarà anche questo che mi rende così taciturna. che poi una quando digita non parla, ma non importa.
domani mangio indiano con eli e marghe. non è la stessa cosa del pescado frito di javi all'una di notte, ma ci accontentiamo.
ho da struccare gli occhi e da mobilitare i sogni.
'notte
martedì 5 settembre 2006
sotto sotto sapevo che il caldo della sera sarebbe entrato di nuovo dalla finestra aperta prima che l'autunno prendesse definitivamente il sopravvento.
venerdì 1 settembre 2006
stroliga
= brianzolo italianizzato che significa zingara. appellativo con il quale mia mamma spesso mi chiama durante i miei periodi di vagabondaggio.
sì lo so non è la stessa cosa della vacanza ma cambiare aria per un paio di giorni mi fa solo bene per non perdere l'allenamento. il sacco a pelo è sempre lì pronto. non ho ancora disfatto il beauty-case e già torna utile. adoro vivere con la valigia pronta sul pavimento della mia camera, in attesa di essere riempita per la parte che ho da poco svuotato (mentre altri capi fissi restano sul fondo).
me ne vado per il weekend. ci sentiamo presto carini!!
ho da raccontare ancora un sacco di cose. mostrarvi qualche foto, che questa è stata la vacanza meglio documentata di tutta la mia vita.
intanto vi segnalo le foto di questo pazzo. si incontra davvero bella gente per la strada.