mercoledì 3 maggio 2006

sono di ritorno dalla penultima prova del coro prima del mini concerto di sabato, a metà con un altro coro, in una località sconosciuta della provincia di milano ovest. peccato che a tale concerto debba indossare la divisa del coro, un vestito nero di seta lungo fatto su misura (per un'altra persona) almeno 10 anni fa, che significa all'inizio degli anni novanta, nel pieno della moda peggiore che si sia mai abbattuta sulla terra: quella delle spalline imbottite. naturalmente ho già provveduto ad eliminarle da sotto il vestito, anche perchè così almeno le maniche arrivano in zona polso e non passano come residui di un lavaggio troppo energico che le ha misteriosamente accorciate (la corista che indossava prima di me doveva avere delle braccia davvero corte, e in proporzione delle gambe "molto" lunghe). io avrei fatto volentieri a meno della divisa, ma c'è chi non vede l'ora di indossarla perchè così sembriamo un coro vero. io non sono dello stesso parere, ma tant'è.


ieri invece alcuni miei amici mi hanno regalato (per il mio compleanno in ritardo, dato che ero a roma in quei giorni) un contachilometri per la bici! regalo molto gradito, così mi potrò vantare di tutti i chilometri che faccio nelle mie pedalate domenicali, in solitaria o con il mio amicone paolo, come quella di ieri pomeriggio. mi hanno anche regalato una borraccia per la bici, di quelle che non puzzano di plastica. e mi hanno regalato anche i semini per piantare l'erba gatta. la diana ne sarà contenta, anche se così il mio giardino diventerà il luogo di raduno di tutti i gatti della zona (come se già non lo fosse) che verranno a gustare prelibata erba gatta di prima qualità. sempre a proposito di gatti, ieri ho anche visto un gatto grande il doppio della diana che dormiva in un piatto di legno. aveva scelto il piatto come sua cuccia, quando era piccolo, poi si è ingrandito e ora straborda, ma ci va lo stesso per fare la nanna. faceva troppo ridere! il gatto in questione appartiene a due gemelle mie amiche, identiche come due gocce d'acqua. una era arrabbiata con l'altra perchè il ragazzo della prima si era appoggiato per sbaglio sulla spalla della seconda, dato che erano vestite uguali e neppure lui le aveva riconosciute dal dietro. quando ero piccola volevo troppo avere una sorella gemella, e un po' le invidio perchè sono proprio inseparabili e indistinguibili. fanno l'università insieme, e una ha fatto due volte l'esame di inglese (anche per l'altra) allo stesso appello, naturalmente con due nomi diversi. l'altra , per ricambiare il favore, ha fatto due volte quello di estetica. che figata! poi si scambiano i vestiti che non hanno identici l'una all'altra, e no, i morosi non se li scambiano, almeno ultimamente. quando ero piccola volevo anche avere due figlie gemelle. chi lo sa :) però devono essere proprio identiche come due gocce d'acqua altrimenti dov'è il divertimento?

3 commenti:

  1. Anch'io ho sempre desiderato una sorella gemella, ma poi penso che mi darebbe fastidio che sia identica a me! e poi la mia preoccupazione è:se mi venissero due figli gemelli,come potrei riconoscerle? ci sono due gemelle nel mio palazzo, le conosco da 17 anni ovvero da quando sono nate, e non sono mai riuscita a distinguerle...

    baciiii



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  2. Io continuo a pensare alle spalline imbottite della divisa del coro. Che incubo!!! :-)

    Brain

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  3. Per la tua "voglia", tesoro mio, c'è sempre la CLONAZIONE.

    E vista la difficoltà che abbiamo a vederci data la distanza sono favorevole. Così mi tengo un'Ilaria dentro casa a farmi sorridere. Un'Ilaria tutta per me!! =)

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