adoro le mie bimbuzze della pallavolo. un po' perchè allenandole giochicchio pure io che fa bene ai glutei e a tante altre cose, un po' perchè mi fanno morire dal ridere e di tenerezza. a volte vorrei che guardassero un po' di mimì ayuhara, si vede che sono cresciute senza questo fantastico esempio di sacrificio e dedizione alla pallavolo.
mi fanno cadere le ginocchia quando si spaparanzano per terra all'improvviso.
lunedì una di loro - roberta - si è messa a parlare in siciliano che sembrava uscita dritta dritta dai malavoglia. naturalmente le altre non capivano assolutamente niente di quello che stava dicendo.
francesca aveva le ginocchiere che grondavano acqua e gridava al miracolo. si era semplicemente aperta la bottiglietta nello zaino.
è sempre lei che, ciclicamente, si mette a parlare da sola e a fare strani versi con la bocca.
oggi le due più spavalde, caterina e camilla, si stavano cagando sotto perchè vedevano presenze oscure negli spogliatoi, luci che si accendevano e si spegnevano (secondo me hanno visto qualche film dell'orrore ieri sera)
savina si vuole aggregare a loro ma in realtà la parte della stronzina non le riesce bene. e poi ha due occhi verdi e le guanciotte rosse che mi vien voglia di strapazzarle.
sara è uno scricciolo talmente piccolo che ho paura che una palla un giorno o l'altro la schiacci sul pavimento della palestra. anche lei deve avere la stessa paura ed è peggio di un riccio quando è in campo. il suo sogno è di mandare di là una battuta fatta da metà campo. per ora non si è ancora avverato.
arianna jessica e debora (non so se con l'acca o senza) sono le tre marie, sempre appiccicate, stanno attraversando la fase della stupidera.
poi c'è eleonora che fa la saputella maestrina leccapiedini ma quando ti guarda con quegli occhioni non ti puoi proprio arrabbiare.
martina magra si mette a urlare a squarciagola la formazione del milan, è un po' un maschiaccio.
martina grassa ha un senso dell'umorismo straordinario, si prende in giro da sola per le sue stupidate, la adoro.
ilaria invece (si chiama come me - lo confesso ho un debole per lei) pensa di vivere nel mondo di lady lovely o dei minipony e ogni tanto scende con il suo cavallo bianco fatato nella linea dei tre metri e si accorge di essere in un campo da pallavolo. dopo che magari le è arrivata la palla in testa.
ma io le adoro proprio.
Sembra di vederle da come le hai descritte.
RispondiEliminaE si vede che ti piace proprio allenarle:-)
lele
un giorno o l'altro, verrò a fare il tifo...
RispondiEliminaMa che bello ti vorrei vedere mentre alleni queste piccole pesti!
RispondiEliminaun bacino!
Che post adorabile!
RispondiElimina"mimì ayuhara"?
RispondiEliminaStai parlando per caso di quel cartone animato giapponese dove ogni partita di pallavvolo era una battaglia con morti, feriti e dispersi?
Mammamiao, spero non trasformerai le tue ragazze in una squadra di killer, eh?
;-))
Eh già Mimì Aiuara...già rispetto ad AveevA è preistoria, quella. Ma che palestra di vita, caspita.
RispondiEliminaio al liceo allenavo la squadra femminile dell scuola... ma c'era un lurido doppio fine in me... :-)
RispondiElimina