lunedì 31 ottobre 2005

troppe cose succedono in poco tempo.


sunto: (in ordine cronologico)


-colloquio in una galleria d'arte della brianza per un lavoro fighissimissimo interessantissimissimo mi prendono subito ma.. mi è sfuggita una cosa: mi pagano o lavoro per la gloria? la risposta a sabato.


-il buon vecchio nokia 3510 va in pensione dopo 3 anni di onorato servizio. lo sostituisce un prestante samsung e620 regalo di laurea che devo ancora capire un po' come funziona ma diciamo che con tutti i colori e la fotocamera è proprio un giocattolino carino.


-il mio ex mi comunica che ha una nuova morosa. contenta per lui. triste per me. ma non pensiamoci.


la parte 2 la prox volta. ora scappo e no ci metto neanche le categorie che non ho tempo

venerdì 28 ottobre 2005

Eh no un post sul COLORIFICIO lo devo scrivere perchè è stata una delle mie mete preferite per più di cinque anni, e sono appena tornata a comprare un blocco da schizzi un pennello una matita 6B proprio come facevo tanti tanti tanti anni fa.


In effetti ci ero tornata qualche volta, ma per prendere cose di poco conto, che non avevano direttamente a che fare con il disegno, mentre oggi pomeriggio mi sono sentita un po' liceale che deve fare i compiti di pittorico e ha finito la carta da spolvero o ha una gomma pane che invece che pulire lascia una traccia grigiastra sul foglio da tanto è stata usata.


Con la mia cara amica bici, che sto rivalutando sempre più, e una borsa di stoffa sufficientemente grande per contenere un blocco da schizzi 30x42, sono andata in questo luogo magico, tenuto da marito e moglie, lei una pittrice, lui incorniciatore di quadri, nel paesello qui a fianco. Incredibile come niente sia cambiato dalle prime volte in cui ci sono andata. L'odore.. come faccio a descriverlo?? Quando entri nel negozio ti avvolge un profumo di carta nuova, legno di matita, metallo dei tubetti di tempera, tutto amalgamato dalla polvere... è un odore speciale.


Poi non tralasciamo il figlio dei proprietari, di cui ero follemente innamorata, anche se era più grande di me di un bel po' e non mi calcolava neanche di striscio. Centellinavo gli articoli da comprare in modo da poterci andare più volte nel corso della settimana. "Uhm dunque ho bisogno... un foglio 100x70 ruvido e una sanguigna. Sì per ora basta così". E il giorno dopo "Uhm mi servirebbe anche uno sfumino, per la sanguigna di ieri, sai". E il giorno dopo ancora "Ho perso la gomma pane, me ne serve assolutamente una. E già che ci siamo, un altro foglio 100x70".


vabbè lo finisco qui che devo andare a cantare.


 

giovedì 27 ottobre 2005

Prima che mi dimentichi...

ecco il sogno (o meglio l'incubo!) di stanotte:


Concerto di Dylan al Filaforum, come al solito vado in cerca dell'amico Tommy (tecnico delle chitarre di dylan) il quale, con un paio di occhialoni da Elvis, basettoni e camicia rosa sgargiante mi dice che dylan è allo sfacelo, mentre smanetta sulla slot machine da bar sudicio che è diventata la compagna delle sue giornate. Ormai i suoi concerti durano un paio di canzoni, il resto li passa a cazzeggiare dicendo cose stupide al pubblico, non suona più la chitarra ed è per questo che Tommy ha perso il suo lavoro, o meglio non l'ha perso perchè continua a seguirlo in tour ma non fa niente dalla mattina alla sera, se la spassa e se la tira perchè ormai è un tecnico famoso e ricco - ma disoccupato.


Io non ci credo, così assisto al concerto di Bobbie che si rivela davvero un fancazzista. Ritira una statuetta tipo oscar assegnatagli da un'oscura giuria di giornalisti, la band fa schifo, (del resto non c'è più larry campbell.. sigh) e non si ricordano nemmeno gli arrangiamenti delle canzoni più famose. Il concerto finisce dopo una decina di minuti, il pubblico è un po' sconcertato, un po' entusiasta per questa nuova prova del menestrello che avrà pure il diritto di decidere quanto far durare le sue performance.


Me ne vado con una delusione che si protrae sino al risveglio.


Forza Ila, mancano ancora un paio di settimane ce la puoi fare.

spunti per l'astratto

mi manca la giorgiiiiiii.


perchè perchè non posso avere un'amica tutta qui per me, vicina??

martedì 25 ottobre 2005

E cepu sia...

...ma solo per due giorni alla settimana!


Dopo lunghe riflessioni (e un leggero aumento della retribuzione!) ho deciso che sì, diventerò un anello della catena CEPU, un po' come Del Piero. Chiaro, non si tratta della mia massima aspirazione, però sono contenta perchè dovrò fare la "prof" di discipline pittoriche e plastiche - nella sezione Grandi Scuole (che per chi non lo sapesse è la sezione che prepara gli studenti a prendere i vari diplomi delle superiori - tra cui anche il liceo artistico). Sempre meglio che preparare schemi di legislazione internazionale dei beni culturali per quegli studenti universitari asini di Conservazione dei Beni Culturali.


Del resto non ho niente da perdere. Se mi stufo o non vale la pena economicamente, dico ciao ciao e grazie tante.


E non mi è mai dispiaciuta l'idea di insegnare disegno. Che bello diventerò un surrogato di prof di discipline pittoriche - non vedo l'ora di dirlo al mio prof storico del liceo, che nel frattempo è diventato un mio grandissimo amico :)


 

domenica 23 ottobre 2005

ho bisogno di sfogarmi un po'. naturalmente non ho nessuno con cui farlo - o meglio ho già rotto l'anima telefonicamente ad un discreto numero di persone e basta e avanza. quindi la romperò a voi, miei cari lettori. (sottointeso: potete chiudere la finestra a questo punto).


sono in uno stato di apatia che anche una gallina addormentata ha lo sguardo più sveglio. sarà questa domenica grigia che sembra proprio una di quelle domeniche grigie d'autunno (eh che pensiero profondo). sarà che ieri sera alla fine sono rimasta in casa a girarmi più o meno i pollici. sarà che tutte queste foglie che cadono mi mettono una tale malinconia addosso. sarà che a parte il cepu non mi vuole nessuno.


i casi sono due: o vado avanti a lamentarmi e a sopportare questa situazione che non mi porta da nessuna parte, o faccio una pazzia tipo comprare un biglietto aereo per una qualche destinazione a portata delle mie tasche e della mia conoscenza linguistica. premesso che al momento sono talmente scazzata da non avere la forza di alzare nemmeno un dito, tengo a precisare che sarei più per la seconda opzione.


boh.


 

venerdì 21 ottobre 2005

Stanotte la Ila ha sognato di essere in California. Per la precisione, ha sognato di essere all'interno della prima puntata di Beverly Hills - anche se poi non era tutto come nel telefilm. Però c'erano Dylan, Brenda e David, e altri personaggi frutto della sua fantasia. (merito della diana che ha miagolato come un'idiota tutta la notte fuori dalla porta della sua stanza??)

mercoledì 19 ottobre 2005

abissi

"Non c'è mai stata un'epoca che non si sia mai sentita, nel senso eccentrico del termine, moderna, e non abbia creduto di essere immediatamente davanti a un abisso. La lucida coscienza disperata di stare nel mezzo di una crisi decisiva è qualcosa di cronico nell'umanità."

(W. Benjamin)

e vissero felici e contenti









Visto che va di moda e non ho sonno l'ho fatto pure io, dopo matters michy e kali

 








Questo è il tuo tipo psicologico:










Tipo ISF
























Orientamento Funzione dominante Funzione d'appoggio Funzione terza Funzione inferiore Tendenza
Introverso Sensazione Sentimento Pensiero Intuizione Percettiva




Il tipo introverso sensazione è una sorta di spugna umana. Assorbe la realtà che lo circonda. Quando incontra qualcuno o qualcosa è in grado di percepire un numero sorprendente di dati e di sfumature. Visto dall’esterno, questo tipo può sembrare poco coinvolto con quello che avviene intorno a lui. In realtà sta assorbendo tutte le informazioni che i suoi cinque sensi sono in grado di fornirgli. Può essere difficile per chi gli sta intorno capire questo suo processo di assimilazione della realtà. Le sue reazioni esterne possono essere lente ma quelle interne sono invece profonde ed intense. È generalmente una persona tranquilla e gentile. È molto concreta e di poche parole. Tende a essere molto modesta, a volte in maniera anche eccessiva: può correre il rischio di sottovalutarsi. È comunque una persona che non si vanta di quello che fa. Dei 16 tipi, è quello meno presuntuoso di tutti. Dato che la sua funzione di appoggio è il sentimento, è sensibile alle persone, alle loro reazioni e situazioni. È anche molto sensibile alle sofferenze altrui. Come tutti gli introversi tende a essere molto riservato. Si confida soltanto con poche persone pur avendo una buona capacità di stabilire un rapporto con gli altri. La sua funzione inferiore è l’intuizione. Non è pertanto portato a grandi slanci della fantasia e non cerca di elaborare una visione strategica quando affronta un compito o una situazione. Può venire colto di sorpresa da eventi che avrebbe anche potuto prevedere. Non è particolarmente interessato ad imporre una sua visione o organizzazione delle cose. Preferisce seguire la via della flessibilità e dell’adattamento. Con le persone è tollerante e comprensivo. È leale e ha difficoltà a stare in ambienti dove c’è poca armonia. Non è una persona critica ed è difficile che parli male di qualcuno. Attribuisce una grande importanza alla vita familiare. La sua concretezza lo porta a semplificarsi la vita e ad apprezzare la bellezza delle cose semplici. Ama la natura e gli animali. Sul piano lavorativo può essere particolarmente a suo agio in posizioni che comportano un contatto con le persone. Può essere attratto da lavori con una componente sociale. È capace di una notevole dedizione in campo professionale.

 

Da qui


martedì 18 ottobre 2005

Sandro Martini

Stamattina ho avuto la fortuna di conoscere il lavoro di questo grande artista. Ho avuto la fortuna di visitare il suo studio e dialogare con lui. Mi ha mostrato i lavori che sta portando avanti in questi mesi, sussurrandomi piccoli grandi segreti, eseguiti con tecniche dai nomi antichi e materiali nuovi, dietro le quali si cela un'esperienza, una sperimentazione, una conoscenza acquisita in lunghi anni di costanti ricerche. Riflessioni sul segno, graffio, trasparenza, colla, lino, bambù, plotter, inchiostro calcografico. Sono rimasta affascinata, ipnotizzata da questi intrecci di materia, di colore, di vuoti e pieni, righe e superfici, nastri, luci, vetro.


Uno studio ampio, ben organizzato con grandi tavoli, presse, un torchio a stella, isole di opere sul pavimento, centinaia di matite, pastelli, penne, pennelli, spatole, arnesi, utili e meno utili, usati e meno usati, stecche, barattoli, tutti amalgamati nella luce di una giornata di ottobre, tutti immersi  nella patina del tempo della polvere che non elimina i colori, li copre soltanto, come un lenzuolo semitrasparente che si adatta alla perfezione ai contorni degli oggetti. Appunti, veline, grandi telai, piccoli modellini. Casse di legno, libri, pigmenti.


Strati su strati che non si coprono l'uno con l'altro ma che lasciano scoprire lo strato successivo e quello precedente secondo nuove prospettive, nuovi colori. Lastre di vetro graffiato e inchiostrato, proprio come una calcografia, che si intreccia con altri materiali più sottili, ma meno trasparenti, quasi più concreti pure nella loro instabilità, in teche che si erigono come torri dalle arcane impalcature, trattenute da forze misteriose in un equilibrio instabile eppure mai precario, ben fermo. Pieni e vuoti, colori e non colori. Tessuto tinto, macchiato, incrostato, incartato.




                                                                                                                                                             *


Ho gli occhi colmi di colori, che guardano velocemente nelle direzioni indicate dai segni lasciati sulle tele e proseguono il loro girovagare secondo le linee guida dei nastri, continuazione del segno nello spazio al di fuori del supporto, come una leggera danza, come note su un'immaginario spartito musicale che non segue i righi canonici ma insegue la melodia del pensiero.


Ho imparato più cose in una mattina che studiando per un esame di arte contemporanea.


*immagine da www.sandromartini.org


 

doREmi

Sabato: prima lezione di canto della mia vita, nonostante siano anni che canto in coro. Ma sabato è stata una cosa seria, con tanto di insegnante strabrava privata in un'accademia musicale qui vicino.


Praticamente se ho emesso suoni per meno di dieci minuti è già tanto... la respirazione non va proprio, e quindi siamo state su quella che poi tutto viene da lì. Il problema è che devo badare a un centinaio di cose tutte insieme:
inspirare riempiendo la parte bassa della pancia, abbassando quindi il diaframma, senza però far uscire la pancia ma allargando la parte elastica del torace, dove ci sono le costole mobili, di fianco, non davanti.
dopodichè bisogna "tenere" (ma cosa??) con gli addominali bassi, sostenere, sostenere sostenere
infine espirare lentamente con una "esse"
il tutto senza emettere suono, o irrigidire il resto del busto, soprattutto la parte alta del torace, e senza curvare le spalle, allargare la pancia, insomma fare robe strane.


io non ci ho capito un bel niente. e ora che sto facendo i "compiti" ho talmente tanto ossigeno al cervello che mi addormenterò tra sei ore. se va bene.

lunedì 17 ottobre 2005

Uno dei ricordi più vivi dell'asilo è sicuramente un bellissimo album ricamato e illustrato che le suore mi avevano fatto decorare con il tema delle castagne. C'era una filastrocca che non ricordo più con esattezza, ma lodava la castagna in tutte le sue forme, da quando è ancora dentro al suo riccio, a quando viene cotta, trasformata in farina, abbrustolita, essiccata...


Sono sempre stata supergolosa di castagne: quando ero più piccola le preferivo lessate in acqua con i semini di finocchio, il cui profumo si diffondeva in tutta la casa mentre la pentola a pressione fischiava, mentre adesso impazzisco per le caldarroste che scoppiettano sul fuoco.


Anche quest'anno non ho saputo trattenermi, nonostante l'abbuffata di mezzogiorno al ristorante insieme ai parenti... ma c'era la castagnata organizzata dal CAI.
Da bambina significava una mattinata trascorsa ad incidere quintali di castagne con un taglierino, una ad una, insieme ai "grandi", ed un pomeriggio nel parco del castello a rotolare dalle rive a gradoni, giocare a nascondino, avventurarsi per il viale dei cipressi.
Adesso è un modo per ritrovare quel gruppetto di bambini di una volta, che sono cresciuti come sono cresciuta io, e farsi quattro risate ascoltando le canzoni senza tempo degli alpini, accompagnate da vino, bottigliette di gazzosa e panini al salame.


La cosa più bella è ritrovarsi con li polpastrelli anneriti e i sacchettini di carta colmi di bucce croccanti. E la bocca piena di caldarroste dal profumo delicato.

sabato 15 ottobre 2005

avviso

i signori del cepu sono pregati di alzarmi lo stipendio se hanno davvero così bisogno di me (non perchè sia io ma perchè sono laureata in storia dell'arte) al punto di chiamarmi per chiedermi se ci ho pensato su... :P

giovedì 13 ottobre 2005

mercoledì 12 ottobre 2005

foglie e altro

vesto i colori dell'autunno. ma le foglie sono ancora verdi. solo oggi ho visto le prime ingiallite, ed è da qualche settimana che tengo a bada le fronde degli alberi.


il lago era bello questo pomeriggio, in tutto il suo grigiore e la sua malinconia, in tutto quello splendore un po' decadente, tra balaustre in ferro battuto fin de siecle, e grandi alberghi con poltroncine di velluto e camerieri in divisa. l'acqua era incorniciata dalle montagne carta da zucchero, dalle ringhiere sottili e sinuose, dal cielo con così poca personalità che uno si dimentica che c'è qualcosa sopra. come se fosse un pezzo di tela lasciato grezzo, non dipinto.


in questo momento vorrei vivere a cavallo tra otto e novecento.

martedì 11 ottobre 2005

e intanto vorrei il teletrasporto per abbracciare una persona.

Tante tante cosine cosucce stupidine o importantine da raccontare. Iniziamo da quelle importanti:


Domani il mio fratellino si laurea!! Evviva!!! La Ila sarà in versione camerawoman o fotografa, anche se ha maggiore distichezza con il mezzo fotografico.
Si vedrà - per ora sta preparando l'arsenale completo di obbiettivi, flash, batterie ecc. Che emozzzione!


Lo vedo un po' teso ma sono sicura che avrà una perfetta padronanza della situazione e poi si vuole mettere in giacca e cravatta, quindi avrà un'aria professionale ma così professionale che la laurea della sorellona in abito e scarpette fucsia scomparirà a confronto.
Del resto è giusto che sia così. La mia è stata una buffonata, con tanto di palloncini e trombettina da carnevale :)
I suoi prof invece, udite udite, avranno anche la toga e l'ermellino e tutto quanto. Il mio relatore era con la sua perenne camiciola da campagnolo a quadrettini. Forse sarà stato anche per quello che non ero poi così tesa :P


Scherzi a parte sono proprio orgogliosa del mio fratellino che si laurea in scienze del turismo e, udite udite, è già conteso da un paio di mega alberghi di lusso del lago di Como (mentre la sottoscritta può aspirare al massimo a morire di fame alla cepu). Ha solo 22 anni e già si laurea!! Sì è vero fratellino la tua è una laurea triennale ma forse ci hai azzeccato di più tu.. e poi tu hai studiato robe complicate che io non oso neanche addentrarmici.


Per l'occasione (e passiamo ora alle cose più stupide) la sorella del laureando (che sarei io - non il laureando ma la sorella del laureando) ha speso un sacco di soldi per un paio di scarpe nuove e un paio di stivali sempre nuovi (ci mancherebbe.. comprarli usati!). Ok non posso dire "per l'occasione" dato che potrò indossare UN SOLO paio di scarpe alla volta, e non è nemmeno che per sbaglio posso mettermi una bebè rosso scuro al piede destro e uno stivale marrone a quello sinistro. Quindi possiamo pure dire che l'occasione è stata solo un pretesto per spendere i soldi che non possiedo ma non si può fare mica una figuraccia eh. Bisogna mettersi eleganti. Almeno secondo i miei canoni. :)


 


 

lunedì 10 ottobre 2005

Fatta, compilata, spedita. La candidatura per un tirocinio per il Ministero degli Esteri è stata inoltrata. Naturalmente se dovessi essere la prescelta (ahaha quant'arroganza... vuoi vedere che scelgono proprio me!) ci rimetterei un sacco. Dover sponsorizzare viaggio, vitto alloggio e non essere nemmeno pagata per il lavoro. Ma cosa non si fa per andarsene tre o quattro mesi via da questa noia di posto... Le probabilità che venga selezionata proprio io sono basse. Non so perchè ma me lo sento. E comunque ho scelto due Istituti Italiani di Cultura, quello di Malta e quello di Los Angeles. Posti caldi, ne ho proprio bisogno... Ora stiamo a vedere. Non che ci speri più di tanto, però solo il fatto di averla inviata mi fa sentire un po' meno legata a questo paesino, sguinzagliata in giro per il mondo. Certo avrei potuto scegliere anche il Vietnam, l'Albania, o la Nuova Zelanda. Peccato che si potessero esprimere solo due preferenze...


Per il momento continuo a rimuginare su questo: CEPU o NON CEPU??


 

domenica 9 ottobre 2005

sabato 8 ottobre 2005

diamonds are...

non riesco ancora a capire da cosa possa essere nato lo spunto per il sogno che ho fatto stanotte. non guardo la tv da mesi ormai e quindi non ho visto nessun film d'azione, poliziesco, e nemmeno la signora in giallo..


però stanotte ero complice di una ladra di alto livello - più che ladra una tipa ingaggiata da ladri - per recuperare dei diamanti nascosti all'interno di un muretto in un parco giochi di una località non ben definita. tramite un complicatissimo gioco di sguardi e parole in codice io e questa tipa (che per una parte del sogno ha avuto le sembianze della gallerista americana presso cui lavoravo a venezia, e per l'altra parte ha assunto invece quelle della mia vicina di casa) riuscivamo a farci indicare il punto esatto dove avevano collocato questa borsa di velluto con tutti questi diamanti grossissimi, montati su oro bianco, che facevano parte di una mega collana sciccosissima.


una volta individuato dove recuperarli, arrivava la parte più difficile, ovvero prenderli senza farsi beccare dai frequentatori dei giardinetti, aspettando quindi che si facesse sera. la scena dell'estrapolazione della borsa dal muretto non me la ricordo (inessenziale per lo svolgimento dei fatti, giusto?) anzi probabilmente sono saltata direttamente a quella successiva in cui la mia collega rovesciava il prezioso contenuto di questo sacchetto di velluto bordeaux per terra. eccheccavolo! così ci toccava raccoglierli tutti uno per uno, e sì che ci rendevamo conto dell'immenso tesoro: decine di brillanti enormi che luccicavano dappertutto sulle pietre del vialetto per entrare in casa mia, e altre decine di diamanti delle dimensioni di un granello di sabbia che però cavoli era un peccato lasciarli lì, così mi mettevo a raccoglierli pazientemente uno alla volta, perlustrando tutta l'area.


naturalmente c'era l'elemento tempo, ovvero non avevamo molti minuti per svolgere questa operazione, così, piuttosto che farci scoprire, la mia furbissima complice decideva di lasciare per terra gli altri e tornare a prenderli dopo, una volta consegnato il grosso della merce.


lo ammetto io ne fregavo qualcuno e dicevo "del resto anche nei goonies la tipa alla fine prendeva un po' degli smeraldi dei pirati prima che crollasse tutta la caverna". naturalmente non l'avrei fatto se non fossi stata in ristrettezze economiche, ma dato che anche al cepu pagano una miseria spero che mi perdoniate.


fine.

la segnalazione dell'una e tre quarti

io non so esattamente come si fa però dovreste partecipare anche voi a questo blog ideato da trentasenzalode. chiedete a lui come diventare parte attiva... :P
e, soprattutto, preparatevi a perdervi nei meandri degli anni '90, in cui credo che i parrucchieri abbiano dato il peggio di sè, insieme agli ottici e agli stilisti.

venerdì 7 ottobre 2005

scene da un matrimonio uduico

Veloce veloce, prima di andare a mangiare l'arrosto... ve la butto lì...


Poi ne discuteremo a lungo :P


 

saranno le ingenti quantità di tè che ho assimilato oggi ma proprio non ho l'ispirazione per dormire..


 


uhm


 


anzi


ora vado

mercoledì 5 ottobre 2005

del piero... mo' arrivo io!

sembrerà una barzelletta ma... mi hanno chiamato quelli del CEPU per fissare un colloquio...


ridete ridete pure.. perchè io rido per non piangere!! però a questo punto chissenefregaaa va bene anche il CEPU. Ma poi che cosa mi faranno fare al CEPU??? Io mi ero proposta come TUTOR. ihihih.

martedì 4 ottobre 2005

L'ennesima risposta

Che depressione. Le uniche (rare) lettere che ultimamente ricevo sono sul genere:


"Gentile Dott.ssa Lailly,
la ringraziamo per averci segnalato il Suo interesse a collaborare presso l'ufficio xxx di xxx.
Siamo spiacenti di comunicarLe che al momento non ci sono posizioni disponibili, ma saremo lieti di considerare il Suo curriculum nel caso dovesser emergere delle opportunità coerenti con il Suo profilo.
AugurandoLe successo nel proseguimento del Suo percorso professionale, Le porgo i miei migliori saluti.


Xxx."


Grazie tante. Ma per caso queste lettere si scaricano preconfezionate da qualche sito? Perchè dicono TUTTE la stessa cosa??????


BUUUUUUUUUUUU.


Sento che il mio profilo non è coerente con un bel tubo di niente.

barrette e bambini.

l'ho firmata anche io la petizione.. su bravi bambini. fatelo per tutte le volte che vi siete impastati la bocca con più latte e meno cacao...


(ma quanta pubblicità si sta facendo la kinder??)

lunedì 3 ottobre 2005

super (m)ila è super richiesta. ha ricevuto la proposta di due ben due squadre di pallavolo, una 2° divisione e un misto ma.. gli allenamenti sono proprio nelle sere in cui prendo lezioni di canto. buuuuuuuuuuuuuuuu. che fantasia. succede tutto il lunedì e il venerdì. e poi le altre sere sto a girarmi i pollici.

giglio

è stata una faticaccia ma sono piuttosto soddisfatta, data la povertà dei mezzi. cosa ne dite? naturalmente sono partita da un template preconfezionato dall'amico splinder, con qualche piccola modifica... del resto in una serata del genere potevo permettermi di perdere tempo...

domenica 2 ottobre 2005

norwegian purse

La Ila spera che questo post non venga mai letto da sua mamma altrimenti si mette a farle il predicozzo...


sistemando l'attaccapanni in camera, che ormai era praticamente sepolto dai quintali di borse, sciarpine, oggetti vari appesi ai suoi ganci, la Ila ha recuperato, sotto diversi strati, la borsa che aveva portato con sè in norvegia, e che aveva sostituito lo zainetto come contenitore per ogni tipo di cibo, macchina fotografica, astuccio, fazzoletti ecc. Probabilmente l'aveva appoggiata lì l'8 agosto, ovvero il giorno in cui era tornata dal nord, e lì ci è rimasta in questi (quasi) due mesi.


Non potete capire cosa sia stato svuotarla e trovarci dentro i seguenti oggetti:


scontrini norvegesi di varia provenienza
bustine di sale e pepe fregate dal "mix" di kabelvag (una specie di fast-food/negozio di alimentari e generi vari/edicola/minimarket ecc)
lucidalabbra rosa delicato
gomme da masticare wrigley's extra
matite e penne che pensavo di aver perso
una quantità indicibile di assorbenti  sparsi per le varie tasche e taschine (eh, non si sa mai in viaggio)
biglietto dell'interail nella sua cartellina
due bustine di tè lipton russian earl grey (sì, giravo con le bustine di tè, cosa c'è di male?? - e avevo pure fregato le zollette di zucchero dal bar di una nave)
uno specchietto per farsi bella che avevo dato per disperso
due adesivi presi a A, paesino delle Lofoten che vive di pesca del merluzzo, e che recano la scritta "spis fisk - bli spretten og frisk" con un allegro pesciolino fucsia che corre dietro a un pallone da calcio dello stesso colore. qualcuno ha idea di cosa voglia dire la scritta?
un quadratino e mezzo di melkesjokolade arrotolato nella carta della mega confezione con cui viaggiavo sempre, con la scritta "et lite stykke Norge" (=un piccolo pezzo di Norvegia) per cui ogni volta che eirik e marie mi chiedevano se gradivo del cioccolato mi chiedevano "vuoi un piccolo pezzo di Norvegia?"
una scatolina di mental all'anice senza zucchero comprate nell'aereoporto di orio prima della partenza, che contiene ancora ben 3 mental
un burrocacao "vota Galan for president" che mi era stato dato al tempo delle elezioni regionali del Veneto
un foglio su cui avevo segnato a mano gli orari degli autobus delle Lofoten e il numero di prenotazione di un viaggio notturno in treno, probabilmente da Oslo a Trondheim
salviettine
etichette ryanair per il luggage reclaim


ecco mi sembra di aver elencato tutto.


voglio tornare in norvegiaaa

sabato 1 ottobre 2005

cactus tree - joni mitchell

There's a man who's been out sailing
In a decade full of dreams
And he takes her to a schooner
And he treats her like a queen
Bearing beads from California
With their amber stones and green
He has called her from the harbor
He has kissed her with his freedom
He has heard her off to starboard
In the breaking and the breathing
Of the water weeds
While she was busy being free

There's a man who's climbed a mountain
And he's calling out her name
And he hopes her heart can hear three thousand miles
He calls again
He can think her there beside him
He can miss her just the same
He has missed her in the forest
While he showed her all the flowers
And the branches sang the chorus
As he climbed the scaley towers
Of a forest tree
While she was somewhere being free

There's a man who's sent a letter
And he's waiting for reply
He has asked her of her travels
Since the day they said goodbye
He writes "Wish you were beside me
We can make it if we try"
He has seen her at the office
With her name on all his papers
Thru the sharing of the profits
He will find it hard to shake her
From his memory
And she's so busy being free

There's a lady in the city
And she thinks she loves them all
There's the one who's thinking of her
There's the one who sometimes calls
There's the one who writes her letters
With his facts and figures scrawl
She has brought them to her senses
They have laughed inside her laughter
Now she rallies her defenses
For she fears that one will ask her
For eternity
And she's so busy being free

There's a man who sends her medals
He is bleeding from the war
There's a jouster and a jester and a man who owns a store
There's a drummer and a dreamer
And you know there may be more
She will love them when she sees them
They will lose her if they follow
And she only means to please them
And her heart is full and hollow
Like a cactus tree
While she's so busy being free


 


inutile aggiungere altro..

così facile è giocare con i fiori..